{"id":26982,"date":"2024-05-23T18:01:59","date_gmt":"2024-05-23T16:01:59","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/05\/23\/cambiamenti-climatici-italiani-consapevoli-dei-rischi-per-la-salute\/"},"modified":"2024-05-23T18:01:59","modified_gmt":"2024-05-23T16:01:59","slug":"cambiamenti-climatici-italiani-consapevoli-dei-rischi-per-la-salute","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2024\/05\/23\/cambiamenti-climatici-italiani-consapevoli-dei-rischi-per-la-salute\/","title":{"rendered":"Cambiamenti climatici, italiani consapevoli dei rischi per la salute"},"content":{"rendered":"
ROMA (ITALPRESS) \u2013 Il 78,5% degli italiani ha una consapevolezza elevata dei rischi sulla salute che possono essere prodotti dai cambiamenti climatici, quasi uno su due (47%) crede che gi\u00e0 ora l\u2019emergenza abbia un impatto sulla salute della popolazione. E\u2019 quanto emerge da un\u2019indagine commissionata da Assosalute, presentata oggi in un webinar organizzato da Federchimica-Assosalute, per valutare la percezione degli italiani sull\u2019argomento. Solo il 7% degli intervistati ritiene che i cambiamenti climatici non abbiano impatto, mentre il 17% ritiene che ne abbiano poco.
\u201cAll\u2019aumentare dell\u2019et\u00e0 \u2013 spiega Giovanna Hotellier, Data Analyst e Market Research di Human Highway \u2013 aumenta anche la consapevolezza delle persone, i giovani ne hanno sentito parlare ma meno degli over64. Allo stesso modo, tra le donne (84,2%, rispetto al 64,4% degli uomini) e le persone pi\u00f9 istruite l\u2019argomento \u00e8 pi\u00f9 sentito. Tra i principali disturbi segnalati ci sono stanchezza, malesseri muscolo scheletrici, influenze e allergie fuori stagione\u201d. Il problema \u00e8 sentito tra gli over 65 (53,5%) e i giovanissimi (50,7%), meno sentito dai 45-54enni (39,6%). \u201cE\u2019 un tema di grande rilievo \u2013 conferma Claudio Cricelli, presidente Emerito della Societ\u00e0 Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie \u2013 ormai la percezione sta aumentando ovunque. Non tutto quello che percepiamo deve essere correlato ai cambiamenti climatici, tuttavia \u00e8 importante che le persone ragionino su quanto questi cambiamenti possono influire sulla loro salute\u201d. Le persone tra i 45 e i 65 anni vengono definite da Cricelli \u201cconfuse\u201d: \u201crappresentano\u201d, afferma, \u201ci responsabili e le vittime delle conseguenze future delle loro decisioni e scelte attuali. Secondo l\u2019esperto, i giovani ne sono colpiti \u201cper ragioni culturali, c\u2019\u00e8 una crescente preoccupazione perch\u00e8 reagiscono come i titolari del futuro\u201d, mentre i pi\u00f9 anziani ne sono coinvolti \u201cperch\u00e8 con gli anni si diventa pi\u00f9 vulnerabili\u201d. C\u2019\u00e8 quindi \u201cun\u2019eccellente correlazione tra cosa le persone percepiscono e cosa dicono\u201d. Cricelli cita la grande ondata di caldo del 2003, con una stima di circa 35mila decessi in eccesso: \u201cNoi osserviamo il fenomeno da scienziati, le persone lo subiscono sulla loro pelle\u201d. In aumento le segnalazioni di stress ambientale che minano il sonno, disturbandolo. \u201cE\u2019 quello che vediamo nelle grandi citt\u00e0 \u2013 ribadisce Cricelli \u2013 le persone percepiscono il rumore e questo influisce sul riposo\u201d.
Il medico di famiglia rimane la figura di riferimento per questo tipo di disturbi, il 45,2% degli intervistati si rivolge al camice bianco. Mentre in un caso su 4 si ricorre all\u2019automedicazione. Quindi rimedi naturali, farmacista, notizie apprese sui social, amici e parentele. Tra i principali comportamenti preventivi ci sono la rinuncia a zone inquinate, che vengono evitate. Lo stesso vale per gli ambienti affollati, mentre gli uomini rispondono con la pratica sportiva e le donne sposano la sana alimentazione. Secondo Cricelli, il medico di famiglia \u201crimane l\u2019interlocutore pi\u00f9 sicuro, \u00e8 colui con cui si parla di tutto\u201d, il passo successivo \u00e8 \u201crivedere la strategia farmacologica\u201d. Altra novit\u00e0 \u00e8 la scelta del luogo di villeggiatura. \u201cOra \u2013 racconta Cricelli \u2013 molti ci chiedono se sia meglio andare al mare o alla montagna, credono che i monti siano migliori perch\u00e8 c\u2019\u00e8 pi\u00f9 fresco mentre altri continuano a preferire la localit\u00e0 marina perch\u00e8 la ritengono comunque pi\u00f9 rilassante. La popolazione comunque ora ragiona su questi temi, c\u2019\u00e8 consapevolezza individuale\u201d.<\/p>\n
\u2013 foto: screenshot webinar Assosalute \u2013
(ITALPRESS).<\/p>\n<\/div>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
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