La presidente del Consiglio della Giustizia tributaria, l’Onorevole Avvocato Carolina Lussana, sarà a Milano venerdì 7 febbraio per un importante appuntamento con il mondo della giustizia tributaria lombarda. La giornata si aprirà con una visita alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado, per poi proseguire con un incontro istituzionale che vedrà riuniti i principali attori del settore.
Un confronto a 360 gradi
La mattinata milanese sarà dedicata ad un’analisi approfondita dello stato della giustizia tributaria in Lombardia. La presidente Lussana e il presidente della Corte di giustizia tributaria di secondo grado della Lombardia, il dottore Mauro Vitello, interverranno per tracciare un quadro aggiornato delle sfide e delle opportunità del settore, con un focus particolare sull’attuazione della riforma del 2022. L’incontro, che si terrà nella prestigiosa Sala Gualdoni del Palazzo di Giustizia, sarà preceduto dai saluti istituzionali dei vertici della magistratura milanese. Un’occasione unica per fare il punto della situazione e avviare un confronto costruttivo tra tutti gli operatori del settore.
I temi caldi della giustizia tributaria
La presenza della presidente Lussana a Milano sottolinea l’importanza che la giustizia tributaria riveste nel panorama giuridico italiano. La giornata del 7 febbraio sarà un’opportunità per approfondire temi cruciali per cittadini e imprese, come l’efficienza dei processi, la certezza del diritto e l’armonizzazione della giurisprudenza.
Tra gli argomenti che verranno affrontati, un ruolo centrale sarà sicuramente rivestito dall’attuazione della riforma del 2022, che ha introdotto importanti novità nel sistema della giustizia tributaria. I partecipanti avranno modo di confrontarsi sulle prime esperienze applicative della riforma e di individuare eventuali criticità e prospettive di miglioramento. L’appuntamento milanese si configura come un momento di confronto e di riflessione fondamentale per il futuro della giustizia tributaria in Italia.
Focus “La giustizia tributaria in pillole”
La giustizia tributaria, pur essendo meno conosciuta rispetto a quella civile e penale, svolge un ruolo essenziale in Italia. Il sistema fiscale, regolato dall’articolo 53 della Costituzione, si basa sulla progressività delle imposte: chi ha di più paga di più, garantendo risorse per i servizi pubblici. Tuttavia, l’evasione fiscale rappresenta una criticità che costringe lo Stato ad aumentare la pressione fiscale per mantenere i servizi essenziali. A vigilare sul corretto adempimento degli obblighi fiscali ci sono 2500 giudici tributari, operanti nelle Corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado. Con la legge 130/2022, questi giudici saranno assunti tramite concorso pubblico, migliorando la loro preparazione e autonomia. Il loro compito principale è risolvere le controversie tra cittadini e fisco, garantendo sia la tutela dei contribuenti contro errori dell’amministrazione, sia la protezione dell’Erario contro evasione ed elusione fiscale. I cittadini possono presentare ricorso entro 60 giorni per contestare cartelle esattoriali e, per importi inferiori a 3000 euro, senza obbligo di assistenza legale. Il processo tributario è tra i più rapidi e può riguardare qualsiasi imposta o tassa. Il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria (Cpgt), con sede a Roma, assicura l’indipendenza dei giudici tributari, proteggendoli da possibili pressioni. Con un contenzioso medio di 40 miliardi di euro e un terzo dei provvedimenti annullati, la giustizia tributaria rappresenta un importante strumento di tutela per i cittadini.