Tra gli otto artisti in gara non c’è Gerardina Trovato: “Non se l’è sentita ma la vorremmo ospite”
Torna sabato 11 gennaio in prima serata Ora o mai più, il talent “rigenerativo” di Raiuno che riporta al centro del palcoscenico (per fare nostra l’efficace metafora del vice direttore Intrattenimento Prime-Time Rai Giovanni Anversa) otto artisti finiti nelle periferie del mercato discografico italiano, coadiuvati da altrettanti coach-giudici la cui carriera è stata contrassegnata, invece, da una maggiore continuità di risultati.
Conduce Marco Liorni, subentrato ad Amadeus che di Ora o mai più ha tenuto a battesimo le prime due edizioni: «Come mi pongo rispetto a questa eredità? Cercherò di dare il meglio di me stesso, mettendoci un pizzico della mia personalità ma sempre al servizio dello spettacolo».
Ogni settimana (le puntate sono 7, finalissima il 1° Marzo) le esibizioni delle otto “vecchie glorie”, dal vivo e con l’orchestra diretta dal Maestro Leonardo De Amicis, saranno giudicate dai coach («Diremo tutta la verità, anche quella scomoda», assicura Rettore, nota per i suoi scontri accesi con la sua ex “allieva” Donatella Milani) e dai telespettatori tramite social. Non mancheranno gli ospiti; tra questi, il primo invito ufficiale Liorni lo fa a Gerardina Trovato la quale, dopo un’estate caratterizzata dal rinnovato affetto del pubblico nei suoi confronti, è stata tra le prime ad essere presa in considerazione per la nuova edizione di Ora o mai più, salvo alla fine lasciar cadere la trattativa.
Ora o mai più, concorrenti e coach
Gli otto concorrenti della terza edizione di Ora o mai più, programma nato da un’idea di Carlo Conti, sono: Anonimo Italiano, Carlotta, Matteo Amantia (ex frontman degli Sugarfree), Antonella Bucci, Pago e gli ex concorrenti di Amici di Maria De Filippi Valerio Scanu («Il mio errore? Pestare i piedi a qualcuno facendo in modo che determinate porte si chiudessero»), Pierdavide Carone («Non ho mai vissuto con la presunzione che la gente debba sapere per forza chi sono. Non mi sono mai fermato: la musica mi paga le bollette ma, senza dubbio, la tv è un bel faro, un bell’occhio di bue») e Loredana Errore, medaglia d’argento dietro ad Emma nel 2009, per la quale l’esperienza ad Ora o mai più è l’occasione perfetta per poter tornare a misurarsi con «la grande tradizione musicale italiana. Quella che mi ha cresciuta».
Ognuno di loro condividerà il percorso con un giudice-coach (gli abbinamenti li scopriremo durante la prima puntata dell’11 gennaio) tra: Rettore, Gigliola Cinquetti, Patty Pravo, Alex Britti, Raf, Riccardo Fogli, Rita Pavone e Marco Masini. Questi ultimi, nel corso della conferenza stampa di questa mattina, hanno ricordato di quando loro stessi hanno vissuto un momento di stasi e di come siano riusciti a risalire poi la china. Pavone: «Ho detto basta perché continuavano a propormi cose che non mi piacevano. Nel 2006, dopo otto anni, Renato Zero mi volle sul palco per i suoi quarant’anni. E lì, appena è partita la musica mi sono detta: “Perché ho smesso di fare una cosa che mi diverte e mi fa stare così bene?”». Per Masini, anche vincitore del Sanremo più bistrattato della storia contemporanea (nel 2004 le case discografiche boicottarono il Festival, ndr) la formula segreta della resilienza musicale non esiste: «Un grande successo può distoglierti dal tuo vero obiettivo, divertirti, emozionarti ed emozionare. Bisogna avere il coraggio di guardarsi dentro, la luce in fondo al tunnel è solo in noi».