Sono tantissimi i giochi che da tradizionali sono diventati digitali, evolvendosi, cambiando pelle, ma mantenendo quel loro tratto caratteristico che gli ha permesso di fare breccia in generazioni e generazioni di utenti.
Possiamo parlare di una vera e propria doppia faccia, una versione classica e una innovativa, una variante fisica, materiale, concreta e un’altra più futuristica, iperconnessa, nuova. Qual è la migliore secondo voi? Proviamo a ragionarci insieme, prendendo qualche gioco come esempio.
Monopoli: dai soldi di carta alle app online
Partiamo da un gioco che più tradizionale non si può: Monopoli. Nato negli anni ’30, è un gioco da tavolo che ha da sempre riscosso tantissimo successo. Le carte delle probabilità, quelle degli imprevisti, gli alberghi in Via della Vittoria, la carta di Vicolo Stretto. Tutto questo ora rivive in formato digitale, con una svolta che è stata in grado di donare nuova linfa al gioco.
Oggi infatti Monopoli si può trovare su tante piattaforme diverse, soprattutto nella sua versione mobile, che permette a chiunque di giocare in qualsiasi momento.
Il Poker, dalla sala al web
Un’altra evoluzione emblematica è quella del poker, nato come gioco di carte, quindi ovviamente fisico, da fare seduti intorno al tavolo, a casa con gli amici o nei casinò, oggi è diffuso soprattutto nella sua versione digitale. Le piattaforme gratuite come GamingReport, che ospitano nel loro palinsesto diverti titoli legati ai videopoker, hanno permesso ad un pubblico sempre più vasto di entrare in contatto con questo gioco, che prima era considerato di nicchia e che adesso è invece disponibile per tutti.
Ad ottenere i maggiori benefici è soprattutto la modalità Texas Hold’em, che si presta particolarmente a tornei online, spesso molto a basso costo. Un fattore, questo, che unità alla comodità di giocare da casa e alla varietà presente sul web ha permesso al poker di diventare uno dei giochi più praticati al mondo.
L’Intelligenza Artificiale gioca a scacchi
Un altro esempio di tradizione e innovazione è quello che possiamo vedere negli scacchi, uno dei giochi da tavolo più antichi del mondo che adesso, nell’era del web, trova una nuova dimensione. Sono diffusissime piattaforme online come Chess.com o Lichess, in grado di rivoluzionare il modo di giocare a scacchi, rendendo possibile affrontare avversari da ogni angolo del pianeta in tempo reale.
Avversari spesso fortissimi, come l’Intelligenza Artificiale. Lo sa bene Lee Sedol, ex campione del mondo di Go, una versione ancora più complessa degli scacchi, che è stato il primo a perdere contro AlphaGo, un sistema di IA, nel 2016. Una sconfitta che ha segnato la fine della sua carriera, facendogli capire che l’intuizione umana potrebbe non essere sufficiente contro la crescente potenza delle macchine. “Sono sorpreso – ha raccontato – non avrei mai immaginato di perdere. Non pensavo che AlphaGo potesse giocare così bene”.
Insomma, tra tradizione e innovazione, i giochi cambiano faccia e riescono a rivoluzionare l’industria dell’intrattenimento. Certo, il fascino e la magia dei giochi fisici rimane forte: la sensazione delle carte in mano durante una partita di poker, la rabbia di perdere tutto a Monopoli, la tensione alla prima mossa di scacchi dell’avversario. Sensazioni che cambiano, che prendono un volto nuovo, nel passaggio verso l’online.