Innovazione ed efficienza, quindi risparmio, concentrazione, produttività. L’impatto dell’automatizzazione dell’Intelligenza Artificiale sull’economia e sul mondo del lavoro è veramente in credibile. In alcuni casi i tempi di produzione sono dimezzati, in altri si lavora con una precisione maggiore, in un trend che accomuna diversi settori, dalla sanità alla finanza, passando per il marketing.
Negli ultimi 10 anni, infatti, il marketing digitale ha subito una grandissima metamorfosi e ha sfruttato la tecnologia di automatizzazione proprio con l’obiettivo di espandere le loro campagne e ottimizzarne i processi. A sfruttare le opportunità dell’IA è soprattutto il settore del gambling. Qui i dati vengono usati dagli operatori di gioco per elaborare offerte alla registrazione e bonus personalizzati, che riescono a coinvolgere un pubblico sempre maggiore. Come riporta questo sito, si tratta di bonus molto particolari, rilasciati secondo criteri e requisiti stabiliti dall’ADM, utili per testare i casinò online.
È questa la chiave dell’IA nel marketing: riuscire a interagire con i clienti in maniera nuova, diversa, interattiva. Si può infatti monitorare il comportamento dell’utente, segmentare il mercato in maniera più precisa, costruire delle campagne targettizzate. Tutto merito degli algoritmi di machine learning che analizzano grandi volumi di dati (provenienti soprattutto dalle ricerche online, ama anche dai social media e dagli acquisti passati) così da capire e identificare le tendenze. Se n’è parlato in occasione del “Cumbre del Juego dell’Europa Orientale (EEGS)”, webinar a cui hanno partecipato esperti e professionisti del mondo marketing, che hanno sottolineato come sia fondamentale, infatti, comprendere gli interessi e le abitudini dei propri clienti, così da poter sviluppare strategie di fidelizzazione e stimolarne l’engagement.
Non solo marketing, però, l’IA e la sua automatizzazione sta cambiando volto anche ad altri settori. Tra questi c’è quello della sanità, dove a uscirne migliorati sono la diagnosi e il trattamento delle malattie. Sistemi di IA come IBM Watson Health, infatti, analizzano grandi quantità di dati clinici e di ricerca per aiutare i medici nella diagnosi delle condizioni complesse e nella scelta dei trattamenti più appropriati. Ma l’automatizzazione gioca anche un altro ruolo nel miglioramento dell’efficienza operativa degli ospedali, che riescono nell’impresa di ottimizzare la gestione delle risorse e riducendo i tempi di attesa. Stessi risultati che si trovano nella finanza, dove l’IA viene utilizzata sia per fornire forme di consulenza personalizzata sia per aspetti di cybersicurezza, per rilevare frodi e gestire in maniera trasparente i portafogli. Gli algoritmi di machine learning analizzano infatti le transazioni per identificare attività sospette e prevenire frodi mentre i cosiddetti robo-advisor, come Betterment e Wealthfront, utilizzano l’IA per fornire consulenze di investimento automatizzate, rendendo i servizi finanziari accessibili a una clientela più ampia.
Marketing, sanità, finanza, per non parlare della logistica, dei trasporti, dell’intrattenimento, della domotica. L’automatizzazione sta cambiando radicalmente tutta la nostra produzione e tutta l’economia, portando con sé innovazioni che sono sinonimo di efficienza, di personalizzazione, di abbassamento dei consumi e degli sprechi. L’IA, in questo senso, può diventare un valido alleato per il miglioramento delle prestazioni delle aziende e per l’efficientamento delle nostre case. Basta solo saperla utilizzare. E fidarsi di una tecnologia che, per molti, è ancora abbastanza sconosciuta.