SECONDA PUNTATA
(Siamo arrivati che il duo decide di trarre profitto dalla propria attitudine allo show, sanno cosa vogliono fare: DJ performer!)
Ora c’è da concordare un nome: Zeca e Vinny, Vinny e Zeca… NO banale!
…E qui dobbiamo fare un inciso su un argomento molto importante: gli stivali.
Zeca dodicenne, un giorno decide di presentarsi a scuola con stivali e pantaloncini corti, la mamma preoccupata gli chiede se è sicuro di ciò che sta facendo; lui va a scuola ed i compagni lo trattano malissimo, torna a casa in lacrime così la mamma gli suggerisce di tornare alle scarpe da ginnastica che tutto sarebbe stato dimenticato molto presto, oppure di portare avanti la sua scelta e continuare a testa alta. Lo aspettano anni difficili, bullizzato da tanti compagni, ma da allora ha sempre indossato gli stivali. Diventano il suo simbolo, il suo segno distintivo, la dimostrazione della sua determinazione e resistenza (anni dopo ex-compagni di scuola gli confessano la propria stima per la forza e la coerenza dimostrate da piccolo).
Quando si incontrano, Vinny riconosce subito il potere che rappresentano gli stivali, ne rimane affascinato e comincia ad indossarli anche lui. Gli stivali, sono importanti per ciò che rappresentano, inoltre il nome in inglese (boots) ripetuto “boots-boots-boots” suona bene: da ritmo. Bisogna trovare un nome con BB (un omaggio a Brigitte Bardot) ed allora si comincia: Bee Boots (no ape non dice nulla), Boy Boots (non si riconoscono nel termine), BE BOOTS (essere) …aggiudicato!
Indossare gli stivali è sempre stato un modo per distinguersi, una dichiarazione della propria indipendenza, un segno di riconoscibilità e poi adorano indossarli! Il logo è presto fatto: uno stivale con le cuffie da DJ. Ora però bisogna imparare ad usare la consolle. Vinny da amatore un po’ la conosce già, ma per farne un mestiere bisogna imparare da quelli bravi, e qui torna il bullismo di tanti anni prima: nessuno vuole insegnare loro: troppo particolari, estrosi: il DJ è un lavoro serio! Alla fine riescono a farsi dare lezioni solo via internet.
FINE SECONDA PARTE (di tre)
Gran bell’ articolo.
Attendiamo ulteriori puntate