BE BOOTS – Che storia!

PRIMA PARTE

Sono due e sono splendidi. Piacciono immediatamente, agli uomini, alle donne ed anche ai bambini e alle bambine! Il capello lungo super curato, il modo di fare gentile, gli occhi che ridono, il sorriso aperto che illumina il viso: impossibile resistere al loro fascino, ma poi si mettono alla consolle ed allora esplode anche la loro vitalità, la capacità di coinvolgere il pubblico, la bella musica, le coreografie: lo show!!!!

Professionalità e spensieratezza, studio ed istinto, una serietà giocosa che ha dato, a questi due ragazzi brasiliani, la possibilità di fare il lavoro che amano.

Ma facciamo un passo indietro, alle origini. Ancora non sapevano quale sarebbe stato il loro sostentamento quando, subito dopo il Covid, decidono di abbandonare tutto: la vita vissuta fino a quel momento, un buono stipendio (un direttore di una scuola e un manager commerciale di una ditta di importazione di profumi di lusso) ed anche la città, ormai troppo grande ed impersonale. In un momento di introspezione (per usare le loro parole), si guardano intorno e vedono solo traffico, routine e lavoro sempre uguale. “Non è ciò che voglio!” sembrano gridare all’unisono!

Così lasciano San Paolo ed il lavoro fisso per realtà più piccole, più vere, magari sul mare, fino ad approdare a Porto Seguro, località famosa, ma non ancora inquinata dal turismo straniero di massa. Usano la stanza in più come Airbnb, ma non riescono ad eguagliare l’ingresso degli stipendi precedenti. Intanto continuano la loro vita piena di feste; gli amici li vogliono ovunque e loro, generosi, dispensano a tutti allegria e buonumore, ma quanto accumulato nella vita precedente diminuisce a vista d’occhio: occorre decidere cosa fare del futuro.

Zeca e Vinny chiacchieravano di questo, con preoccupazione, un giorno davanti alla tavola imbandita. Zeca, che ama scarabocchiare intanto che parla, disegna “l’istantanea” di quel momento: due persone davanti a due piatti… e Vinny vede, invece, due persone davanti ad una consolle e capisce subito che quello è il loro futuro!!! Diventare DJ, con la loro presenza animare le feste e con la musica accompagnare lo show! Detto fatto, neanche il tempo di ringraziare “Nossa Senhora da Aparesida” per l’ispirazione che è già partito l’ordine di una consolle con relative cuffie e microfono, naturalmente da pagare in dodici comode rate!

FINE PRIMA PARTE (di tre)