«Siamo arrivati finalmente a presentare un progetto formato e definito per il valore artistico e culturale di questa città» – esordisce il Sindaco di Siena Nicoletta Fabio alla conferenza stampa per il rilancio della Fondazione Santa Maria della Scala.
Il Sindaco invita dunque i presenti ad ascoltare «la nostra idea di museo, sapientemente e con coraggio, costruita dal presidente Cristiano Leone, dalla direttrice Chiara Valdambrini e dal CdA della Fondazione tutto».
Oltre all’importanza della conservazione del sito e del suo immenso patrimonio storico e artistico, priorità della Fondazione, il Sindaco sottolinea l’importanza della valorizzazione del Complesso museale, che ambisce a tornare ad essere punto di riferimento per l’intera cittadinanza e per i turisti.
«Nessuna opera d’arte è stata creata per essere solo conservata» – aggiunge il Sindaco. «È sacrosanto e doveroso dare alle generazioni future la possibilità di stare con questi oggetti e godere della loro presenza come facciamo noi, ma intanto la responsabilità più immediata è quella di coinvolgere e nutrire le persone del presente. Ovvero essere veramente contemporanei».
Il Presidente Cristiano Leone prende la parola con un triplo ringraziamento, all’Amministrazione, ai membri del CdA – Niccolò Fiorini, vicepresidente; Viviana Castelli, Francesco Piroli, e Massimiliana Quartesan – presentati per la prima volta in quest’occasione pubblica, e alla Direttrice Chiara Valdambrini – e con lei all’intera squadra della Fondazione.
Segue l’esposizione della visione del nuovo Santa Maria della Scala – «Una nuova Scala di grandezza»,recita la slide di apertura della presentazione.
<<Per rilanciare il Santa Maria della Scala » – spiega il Presidente Cristiano Leone « abbiamo deciso di intervenire immediatamente con quattro azioni che riteniamo fondamentali per il futuro dell’istituzione: 1) strutturazione manageriale della Fondazione e intenzione di ampliare la compagine sociale, con la proposta di ingresso formulata nei confronti del Ministero della Cultura e della Regione Toscana; 2) ridefinizione e rifunzionalizzazione del cantiere monumentale, con l’invito a quattro archistar di fama mondiale – Barozzi Veiga, Odile Decq, Studio LAN, Hannes Peer – a prendere parte a una serie di incontri, che avverranno sin da questo mese e che condurranno a un concorso di idee per stabilire un Masterplan architettonico, urbanistico e museografico, per ripensare le ingenti opere, tutt’ora in corso, di rifunzionalizzazione degli spazi dell’Antico Ospedale>>.
<<E poi ancora 3) una programmazione artistica e culturale ambiziosa, coerente e di respiro internazionale, con un’alternanza di mostre patrimoniali e contemporanee, un festival performativo dal titolo “Xenos”, per rendere Santa Maria un luogo di ricerca, studio, innovazione, diffusione artistica e culturale: una nuova agorà, in sintesi, in cui l’idea di Benessere collegata alla fruizione culturale diventerà il fil rouge di ogni azione intrapresa dalla Fondazione; 4) una comunicazione strutturata e all’avanguardia, a partire dalla costruzione dell’identità grafica della fondazione al racconto dell’istituzione sui social media, passando per un nuovo sito internet e l’estensione dell’app-audioguida progettata insieme al Comune grazie ai fondi di un bando PNRR>>.