Saintpaul, The Cube Guys, Eliza G: ecco “Touch Me”, per ballare per tutta l’estate a ritmo di house. Proprio così. L’estate grazie a Saintpaul, The Cube Guys e la voce di Eliza G, si muove al ritmo di house con “Touch Me”, classico house del 2001. La magia del brano di Rui Da Silva, Jerry Ropero, Tom Novy (…), torna in una versione magica, decisamente attuale. “La nostra versione di un vero capolavoro è nata in modo naturale”, spiegano Roberto Intrallazzi & Luca Provera, ovvero The Cube Guys, da anni anzi decenni un riferimento internazionale quando si tratta di house di qualità assoluta. Saintpaul è invece un dj stimato, ma anche un produttore musicale in grado di raggiungere con i suoi dischi più volte la certificazione d’oro e di platino. Eliza G è fine una della voci italiane più conosciute nel mondo, grazie a canzoni di successo e la partecipazione a tanti show internazionali (tra gli altri The Voice of Italy, Eurovision, Fake Show)… Riassumendo, non stupisce che “Touch Me”, una collaborazione tra artisti di questo livello, sia davvero un brano house dal sound internazionale ben riuscito.
Saintpaul, The Cube Guys, Eliza G: ecco “Touch Me”
“Saintpaul ed Eliza ci hanno mandato due diversi demo che ci hanno colpito subito. La voce di Eliza G è davvero intensa. Pian piano ci siamo accorti che potevamo mettere insieme le cose migliori in un’unica versione… ed è quella che potete ascoltare”, continuano The Cube Guys. Il disco esce il 10 maggio 2024, su Cube Recordings, la label di The Cube Guys.
Saintpaul, The Cube Guys ed Eliza G si conoscono da sempre ma “Touch Me” è il loro primo progetto musicale insieme. Si sono incontrati recentemente per una bella serata insieme, Lumen @ Barlume – Marina di Carrara e da cosa nasce cosa. “Ci piace collaborare con artisti che siano in sintonia con noi, ci piace sempre esplorare nuove sonorità. Anzi probabilmente è ciò che manca nello scenario internazionale”, raccontano ancora The Cube Guys. “Ogni nuova produzione la iniziamo con una ‘sessione vuota’, ovvero partiamo volutamente da zero per lasciarci guidare dare idee nuove e non solo dal nostro ‘sound’. Cerchiamo di farci guidare dalle nuove idee”. A volte non è facile. “La nostra identità è probabilmente essere eclettici”, concludono Intrallazzi e Provera.