CAPRI (ITALPRESS) – “Abbiamo deciso di affrontare subito la questione Israele-Iran. Ho voluto che ci fosse un messaggio chiaro del G7: l’obiettivo si chiama de-escalation, chiediamo a tutte le parti di dare un positivo contributo per questo sforzo collettivo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in conferenza stampa al termine della ministeriale G7 a Capri. “Non tutti i Paesi hanno un’interlocuzione con l’Iran: noi daremo messaggi chiari al ministro degli Esteri che ribadiscono il nostro impegno a favore della de-escalation. Dialogare non significa rinunciare alle proprie posizioni, ma convincere l’interlocutore che la pensa in maniera diversa ad avere atteggiamenti meno violenti”, ha aggiunto. “Chiediamo all’Iran di cessare il rapporto con Hamas e di supportare Hezbollah. Non si esclude la possibilità di adottare sanzioni e altre misure in risposta a quello che è accaduto, ma anche, quello che potrebbe accadere con azioni destabilizzanti” ha spiegato Tajani. “Per quanto riguarda le possibili sanzioni all’Iran”, i Paesi dell’Unione Europea “decidono tutti insieme: ci sarà una riunione lunedì a Lussemburgo dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea. Nel testo si parla di sanzioni o di altre misure: oggi è stata una riunione politica, non una riunione tecnica. Non possiamo prendere delle decisioni nazionali per quanto riguarda le sanzioni, ma vengono prese decisioni a livello comunitario. Ci sono varie ipotesi, le valuteremo e vedremo quelle che saranno più efficaci”, ha concluso.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Farnesina –
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