Il 6 aprile si celebra la Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace e, contestualmente, il calcio di casa nostra vedrà in programma il derby della Capitale tra Roma e Lazio, valevole per la 31ª giornata di Serie A.
Questi e molti altri temi sono stati al centro della puntata di Iceberg, il contenitore di informazione condotto da Patrizia Barsotti in onda tutti i venerdì alle ore 13 su Anita TV (canale 88 DTT), realizzato in collaborazione con l’agenzia di stampa Askanews. Ospiti della puntata l’ex calciatore della Roma Ubaldo Righetti e il telecronista DAZN e youtuber Federico Marconi, oltre al Caporedattore sport del TG5 Marco Cherubini.
«Sono curioso – ha dichiarato Righetti – di vedere come Daniele De Rossi affronterà il suo primo derby da allenatore, dovendo tenere sotto controllo le emozioni. Finora si è dimostrato la scelta giusta e penso che, a prescindere dall’entrata o meno in Champions League, proseguirà sulla panchina della Roma. Oltretutto spero domenica trovi anche la prima vittoria nel derby…(ride, ndr)».
Continuando con lo sguardo sulla Serie A, Righetti ha parlato anche del futuro di Massimiliano Allegri, suo ex compagno di squadra al Pescara: «A meno che non lo mandino via, il suo futuro è ancora alla Juventus. Non lo vedo altrove, tantomeno all’estero». Poi un commento sul caso Acerbi-Juan Jesus: «Il razzismo, nel calcio e non solo, va affrontato in maniera seria e gli organi di tutela si devono comportare con più rigidità, altrimenti il fenomeno non si debella. Lo sport può essere un grande veicolo per lanciare messaggi importanti, ma va usato in maniera corretta. La nostra missione – ha detto – deve essere quella di educare la gente al rispetto dell’altro e non farla allontanare dal problema».
Sguardo sul derby anche per Federico Marconi: «Di solito chi arriva peggio si dice sia avvantaggiato, ma al di là di questo penso ci sarà spettacolo. Entrambe le squadre, infatti, arrivano con due allenatori diversi rispetto ai due derby già giocati in stagione, con idee nettamente diverse rispetto al passato. Potrebbe finire con un pareggio scoppiettante».
Parlando di razzismo, Marconi ha detto: «Per combatterlo servono coerenza e serietà. La mancata squalifica di Acerbi non è molto chiara, anche perché non c’è stata uniformità di giudizio con quanto successo in passato».