Il prossimo 3 maggio sarà di scena la sessantanovesima edizione dei “David di Donatello”: in diretta su Raiuno a partire dalle 20.40, con il red carpet presidiato da Fabrizio Biggio, la cerimonia di consegna degli “Oscar del cinema italiano” sarà condotta da Carlo Conti con Alessia Marcuzzi: «E’ per me un onore essere qui», ha esordito lei, da due stagioni tornata in forze a Viale Mazzini con lo show “Boomerissima” in onda su Raidue, «Sono un’estimatrice del cinema, ed in particolare del cinema italiano, sin da piccolina. Volevo fare l’attrice, ci ho provato ma non è andata (ride, ndr.) Ho continuato comunque a frequentare il cinema: dalla sala, ovviamente, che dà emozioni che guardando un film a casa non si vivono».
In un’edizione sulla carta dominata in maniera dirompente da “C’è Ancora Domani”, esordio dietro la macchina da presa di Paola Cortellesi, che ha messo a segno il record di 19 candidature portandosi a casa il David dello Spettatore assegnato al film che ha registrato il maggiore incasso al 29 febbraio 2024 (36 milioni e mezzo di euro), una vincitrice c’è già: è Margherita Giusti, insignita con il David di Donatello al Miglior Cortometraggio per “The Meatseller”, prodotto da Luca Guadagnino: «E’ un’opera molto significativa per questo momento storico, perché si parla di guerra e perché è un film di animazione. E sappiamo quanto sia importante sovvenzionare maggiormente i film di animazione», ha commentato Piera Detassis, Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano.
La cinquina della Miglior Canzone Originale
Tra le 24 categorie (qui la lista completa dei nominati) sarà premiata anche quest’anno la Miglior Canzone Originale. In lizza ci sono: “Adagio” dei Subsonica per l’omonimo film di Stefano Sollima, che vede inoltre candidato Adriano Giannini al David di Donatello come Miglior Attore non protagonista; “La Vita Com’è” di Brunori Sas, per il film “Il più bel secolo della mia vita”, già premiato nella categoria +18 del Giffoni Experience; “Baby”, interpretata da Seydou Sarr e parte della colonna sonora di “Io, Capitano” di Matteo Garrone (candidato all’Oscar e in corsa per 10 David di Donatello); ‘O Dj (Don’t Give Up) di Liberato, per il film “Mixed by Erry” del regista salernitano Sydney Sibilia, candidato anche al David per la Miglior Sceneggiatura Non Originale e “La mia terra” di Diodato per il film “Palazzina LAF”, esordio alla regia di Michele Riondino.
David di Donatello 2024, il commento di Diodato
Il cantautore pugliese ha accolto così sui social la sua terza candidatura (vinse il David di Donatello già nel 2020 con “Che vita meravigliosa” dal film “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek, ndr):
«Sono davvero felice. “La mia terra” è una canzone importantissima per me perché mi ha permesso di affrontare emozioni che mi portavo dentro da tanti anni e che hanno ispirato immagini, note e parole di molti miei brani (…) Sono felicissimo di dare un piccolo contributo a un grande film come “Palazzina LAF”, esordio alla regia di mio fratello Michele Riondino con cui condivido battaglie, gioie e dolori di una terra che continua a sanguinare eppure a splendere sotto il sole del Sud».