Pietro il Farinaro ha 34 anni e da sempre vive in mezzo a mulini e farine. “La mia storia inizia tra i campi dorati di grano e il suono rassicurante delle macine che lavorano con passione da generazioni”, dice di sé su Instagram.
L’attività di famiglia, infatti, non è un lavoro come un altro. Quella di Molino Rivetti – Molinorivetti.it/storia/ – è una storia di passione assoluta per il lavoro e la qualità. Pietro Rivetti, classe 1926, il fondatore del Molino, racconta: ”Mio nonno era mugnaio, mio padre era mugnaio, e sua moglie Eugenia era mugnaia e a sua volta figlia di mugnai e a me hanno insegnato a fare il mugnaio.”
Pietro quindi, in un certo senso, non poteva fare altro. Ma deciso di portare la qualità delle farine di Molino Rivetti ‘a domicilio’, soprattutto nelle tante pizzerie sparse nelle province lombarde, soprattutto quella di Brescia, ma non solo. “Spesso queste pizzerie hanno una clientela davvero grande, più che nelle grandi città, perché sono le uniche attività per tanti chilometri e i pizzaioli più esperti e attenti sanno puntare sulla qualità”. Perché le farine, non sono mica tutte uguali. Variano, oltre per la loro qualità, anche in base alla forza, ovvero la capacità della farina stessa di assorbire i liquidi durante l’impasto e trattenere l’anidride carbonica durante la lievitazione.
Ci sono impasti a corta, media e lunga lievitazione (24, 48, 72 ore, etc) e Pietro sa sempre come proporre quello giusto ai suoi clienti. “Ogni pizzaiolo ed ogni fornaio ha esigenze diverse e cerco di accontentare tutti”, racconta. Ad esempio, con prodotti senza glutine. “Le nostre basi per pizza senza glutine sono realizzate con cura e passione e garantiscono un’esperienza gustativa davvero particolare”, conclude Pietro. “Come tutti i nostri prodotti, danno alla pizza il suo sapore più autentico. Con le nostre farine, ogni pizza è quasi un’opera d’arte. La loro versatilità ai pizzaioli di creare impasti leggeri, digeribili e dal gusto inconfondibile”.