ROMA (ITALPRESS) – “La scelta dell’allenatore non è dettata dalla necessità, ma ponderata a seguito di un evento imprevisto”. Claudio Lotito, presidente della Lazio, spiega nuovamente le motivazioni che hanno portato il club biacoceleste a puntare sul tecnico croato. Secondo il numero uno del club capitolino “è la persona giusta per poter condurre la nostra squadra, ha le caratteristiche idonee per fare esprimere le qualità dei nostri giocatori in un momento in cui la squadra ha avuto defaillance. Una scelta per partire con un progetto nuovo per una rosa che ha le caratteristiche per giocarsela alla pari con tutte”, ha sottolineato Lotito durante la conferenza stampa di Tudor. La Lazio è attualmente nona in classifica, ma l’Europa è ancora possibile: “Il mio rapporto con il mister – ha concluso il presidente biancoceleste – è nato dopo le dimissioni di Sarri, è stata una scelta convinta e sono contento perchè ho trovato una persona sana dal punto di vista del comportamento, non ha retropensieri e non deve accreditarsi in modo sovrastrutturato, ma lo farà sulla base di quello che sarà in grado di fare”. Per Tudor si tratta di una chance importante, dopo l’esperienza al Marsiglia: “La Lazio è una squadra importante, non si devono dare giustificazioni per la scelta. Qualunque allenatore vorrebbe allenare qui. Questo qua è veramente un progetto, ci sono tutte le cose giuste per fare un buon lavoro. I ragazzi sanno che si può e si deve fare meglio. Ogni allenatore porta dei cambiamenti, devo essere bravo a farlo gradualmente. Ma intanto dobbiamo fare bene in questi due mesi, c’è anche la Coppa Italia. Pensiamo a fare risultati”. Il debutto per Tudor avrà un sapore particolare, visto che la prima sfida sarà contro la Juventus, squadra in cui ha giocato da calciatore e svolto anche il ruolo di allenatore in seconda con Pirlo allenatore: “Ci sono partite subito toste, ma
mi piace così. La squadra è forte, si può fare bene. Per me tutte le gare sono da vivere al 100%, normale essere più motivati quando si gioca contro una grande”. Infine, sulla durata del contratto dice: “Non ha importanza la durata. C’è fiducia, se faccio male posso andare via anche domani. Vivo di presente e di lavoro”.
– foto Ipa Agency –
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