Sabato 23 marzo a Novara appuntamento con la storia: Martina Bernile sfiderà Nina Radovanovic per il Titolo Mondiale IBO Minimosca, attualmente vacante.
Tutto pronto al Centro Sportivo di Novarello per ospitare una giornata ricca di sport. Nei giorni scorsi si sono tenute la conferenza stampa di presentazione dell’evento e la cerimonia del peso. Sabato 23 marzo alle 22 l’atleta novarese Martina Bernile, già pluricampionessa europea e mondiale nel kickboxing e Campionessa Europa categoria Mosca, sfiderà Nina Radovanovic, pugile serba, per il titolo mondiale IBO Minimosca.
Durante la conferenza stampa di presentazione il manager Rolando Frascaro ha introdotto il match dichiarando che: “E’ una sfida aperta a qualsiasi risultato che sicuramente sarà entusiasmante. L’Italia oggi è uno dei Paesi dove le donne raggiungono dei risultati di molto superiori a quelli che raggiungono gli atleti uomini e questo va valorizzato in modo importante come è stato fatto nella realizzazione di questo evento.
La sfidante Nina Radovanic ha voluto ringraziare per la grande occasione certa che sarà un’opportunità unica e irripetibile. Si è preparata al meglio per potersi giocare le proprie carte e si sente molto concentrata verso l’obiettivo.
Francesco Vaccaro, coach e marito di Martina Bernile ha aggiunto: “Sono molto contento e molto felice che Martina si possa confrontare con un’ atleta di questo calibro. Voglio ricordare sempre che il match anche se titolato, non ha valore assoluto, ma è l’avversario che incontri che dà valore alla cintura. Io credo che tra Nina e Martina sicuramente sarà un match degno di un titolo mondiale. Voglio semplicemente che sia sabato sera e che suoni il ring.”
A concludere Martina Bernile che ha esordito ricordando che “sono andata via tanti anni fa e proprio per continuare le mie passioni, coltivare il mio sport fuori, ho fatto tantissimo e sono tornata a Novara. Con Francesco. Sono contenta di aver fatto successo e di essere qui perché secondo me questa città meritava un allenatore come lui. Abbiamo aperto una scuola pugilistica in cui alleniamo dai cinque anni in su, mi sono fatta promotrice del settore giovanile che mancava e a cui sono molto affezionata.
Tra l’altro questo settore sarà presente sabato e so che si faranno sentire. Noi stiamo cercando appunto di divulgare uno sport che fa stare bene con se stessi e aiuta. Invitiamo sempre le persone a venirci a trovare in palestra proprio per sentire il clima che si trasmette. Ci sono ragazzi che tutti i giorni sono lì a cercare di crearsi un’identità attraverso lo sport. Io sono contenta perché stiamo riuscendo a trasmettere qualcosa di buono e spero che la città continui a sostenerci.
Venendo al match sono orgogliosa di essermi meritata una chance di potere essere titolata, peraltro in un incontro ospitato nella mia città. Ho mantenuto una promessa fatta a Martina quattordicenne: mai arrendersi nella vita, nonostante tutto e tutti. Il percorso per arrivare fino a qui è certamente l’esperienza più bella che ho fatto. Sabato è un appuntamento con la Storia. Se si crede in un sogno bisogna far di tutto perché questo accada.”