In occasione dell’8 Marzo, desideriamo celebrare il potere, la grinta, il coraggio e la bellezza delle donne di tutto il mondo. Abbiamo abbiamo scelto di fare due chiacchere con Lidia Vitale, attrice romana, laurea in sociologia, voce roca, sorriso aperto e se posso anche molto risoluta come primo impatto.
Ciao Lidia, hai all’attivo circa 95 film (piccole avventure romane, ti mangio il cuore, ghiaccio, ecc) sia per tv che cinema anche se forse, attualmente, è piu facile trovarti in quest’ultima veste. Come scegli i copioni o meglio i personaggi che ti vengono proposti?
“Cominciamo col dire che spesso e per fortuna mi sono venuti incontro i progetti più giusti per me. Quando posso scelgo in base al tema trattato, alla sceneggiatura, al regista e ai compagni di viaggio. Perché alla fine questo è ogni progetto: un viaggio insieme ad altri. Ancora a volte sei costretta ad accettare un progetto perché poi questo è un lavoro ma anche in quei casi mi impegno al 100% per creare valore e migliorarlo se ce ne è bisogno. Di base mi attengo a quello una volta mi disse un mio insegnante: vai sul set ogni giorno come se dovessi sempre lavorare per Scorsese”
Sei stata actor coach di Elodie nel film “Ti Mangio il Cuore” di Pippo Mezzapesa. Come ti sei trovata in questo ruolo al fianco della cantante? Lo rifaresti?
“Lo rifarei mille e mille volte ancora. Sostenere una collega nella creazione del personaggio, fare il percorso insieme in modo così intimo è un gran privilegio, specie ora che di solito i tempi sono sempre molto stretti.
Elodie è una persona che cerca la crescita personale e questo per me ha un valore inestimabile. Inoltre per me creare rete con le altre donne/artiste è una priorità oggi“
Lidia, io ti identifico come una donna sanguigna ed amo molto le tue interpretazioni. Oggi è l’8 marzo che rappresenta un momento di commemorazione per la lotta del gentil sesso e sempre un punto di riflessione. Come intepreti e vivi tu questa ricorrenza?
“Io non sono solita festeggiare l’8 marzo. Cerco piuttosto di onorare e far rispettare ogni giorno il mio essere donna.“
Per chiudere la nostra chiaccherata, scegli 3 cose della tua carriera che oggi non rifaresti e se dovessi dare un consiglio ad una giovane attrice, cosa consiglieresti?
“Premesso che comunque sono grata ad ogni istante del mio percorso che mi ha permesso di diventare e continuare ad evolvermi e senza il quale non sarei l’attrice e la donna di oggi…probabilmente:
- Rinuncerei volentieri a certi sorrisi di consenso che ho concesso per paura soprattutto di fronte a certi commenti su di me o altre donne
- Eviterei di saltare le lezioni di francese come ho fatto da ragazzina, che oggi mi avrebbe permesso di avere un’altra lingua fluente a mia disposizione
- Eviterei di sprecare del tempo di troppo in alcune relazioni tossiche che ho vissuto
…fondametalmente…tutto ha operato per creare questo splendido percorso che è la mia vita.
Il mio consiglio è di non smettere mai di evolversi, di usare con costanza ogni strumento per rimanere fedeli a se stesse, di collaborare e non giudicare mai il percorso di un’altra/o e di fare rete e collaborare. Ciò che è destinato ad una/o non può esserlo per un’altra/o. E di individuare il prima possibile qual è la missione a cui è designato il nostro lavoro, che è unica e irripetibile per ciascuna/o di noi“