Durante l’appena conclusa MFW 2425 abbiamo incontrato per un caffé Luigi Gaballo ed abbiamo approfittato della sua sempre proverbiale cortesia per rubargli una chiacchera in cui si è presentato per i nostri lettori.
“Sin da giovane, ho nutrito una passione innata per la moda, cresciuto nel cuore di Nardò, provincia di Lecce. Fin dall’adolescenza, la visione delle sfilate in televisione ha acceso in me una fiamma creativa che non si è mai spenta. Dopo aver conseguito la maturità scientifica, ho intrapreso un corso di studi volto a formarmi come designer, modellista e sarto, ma ben presto ho scoperto che la mia vera vocazione risiedeva altrove.”
“Fu durante gli anni d’oro del film “Il Diavolo veste Prada” che mi imbattei nella figura affascinante del Fashion Stylist, una professione che non conoscevo ma in cui mi rispecchiavo pienamente. Decisi così di trasferirmi a Milano, cuore pulsante della moda italiana, e dopo un periodo di gavetta come assistente, finalmente mi lancio come freelance. A Milano ho avuto la possibilità di lavorare per Tatler, L’Officiel, Gentleman e Harper’s Bazaar.”
“Da quel momento sono trascorsi diversi anni, ma la mia passione per questo mestiere è rimasta sempre viva e vibrante. Le collaborazioni con prestigiosi brand, celebrità e riviste di moda internazionali hanno arricchito il mio percorso professionale, portando la mia creatività a sfidare nuove frontiere.
Attualmente, continuo a operare come freelance, collaborando principalmente con l’estero ma, sempre alla ricerca di nuove ispirazioni e sfide che alimentino il mio percorso creativo.”