Oltre 21mila le iscrizioni pervenute alla Welcome week, numero mai registrato dall’ateneo nella sua storia: per il rettore Massimo Midiri un dato simile “è il segnale che questa città si sta accorgendo della nostra università: i ragazzi iniziano a credere che ci siano possibilità di futuro a Palermo e a pensare che una laurea conseguita qui possa essere una carta spendibile per il mondo del lavoro. Spesso chi si iscrive non sa esattamente a cosa va incontro, quindi proviamo a dargli delle prospettive con attività pratiche e illustrando loro gli sbocchi occupazionali”.
Tale numero, secondo Midiri, rappresenta anche un cambio di passo nella misura in cui “ho ereditato un Ateneo troppo autoreferenziale e poco aperto all’esterno: i ragazzi non vogliono più solo la laurea come pezzo di carta, ma come percorso di crescita e di consapevolezza dell’essere cittadini. Ogni corso deve essere coerente con quello che succede oggi nel mondo. La fuga da Palermo e dalla provincia è cresciuta negli ultimi tempi, noi vogliamo provare a combattere lo spopolamento diventando la prima università del sud: stanno arrivando molte risorse economiche e sarà fondamentale spenderle bene”. Il rettore chiude con l’auspicio che “da un evento del genere possano esserci ancora più immatricolazioni delle oltre 11.500 registrate quest’anno”. xd8/vbo/gtr