“È una norma importante – ha proseguito -, frutto dell’attività del mio consigliere delegato Stefano Lacatena e degli uffici, che oggi sottoponiamo alla critica da parte di tutti gli operatori del settore, che erano stati bloccati da una serie di incidenti davanti alla Corte costituzionale (sollevati dal governo) che hanno fermato l’attività edilizia e confuso gli uffici tecnici dei Comuni”.
“Il fatto che il Governo abbia deciso di non impugnare questa legge – ha aggiunto Lacatena – è un dato importante. Vuol dire che il dialogo impostato con l’esecutivo funziona e che il ministero della Cultura ha deciso di accogliere l’impianto di una legge che punta alla rigenerazione urbana in forma semplificata. Parliamo tanto di ambiente, paesaggio, consumo di suolo, sociale. Ebbene, questa norma contempla tutti questi aspetti: per quanto riguarda il minor consumo di suolo, quale migliore legge se non quella che consente la demolizione e la ricostruzione con premialità? Efficientamento degli immobili? Questa legge impone il salto di classi, quindi otteniamo gli obiettivi comunitari sulla neutralità energetica. Per il paesaggio, questa legge contempla la norma straordinaria della localizzazione dei diritti volumetrici dalle aree tutelate. I soldi incamerati da questa legge dovranno essere inoltre destinati dai Comuni ai centri storici. Abbiamo fatto tutto questo con soli dieci articoli”.
All’evento hanno partecipato anche il direttore del Dipartimento Ambiente, Paesaggio e Qualità urbana Paolo Garofoli, la dirigente della sezione Urbanistica Luigia Brizzi, i rappresentanti dell’Anci Puglia, i sindaci e gli assessori all’Urbanistica dei Comuni della Provincia di Bari, oltre ad associazioni e operatori del settore. xa2/vbo