“Se pensate di non avere nessuna possibilità da giocarvi, sappiate che vi state sbagliando alla grande. La mia vita, la mia parabola esistenziale e professionale ne sono la prova inconfutabile. Volere é potere, stampatevelo bene in testa.”
Un’infanzia complicata segnata da violenze e povertà in un anonimo paesino dell’hinterland milanese. Non è facile per un ragazzino bello come il sole ma già dichiaratamente omosessuale muovere i primi passi in un ambiente in cui il disagio e la durezza che ne deriva è il solo patrimonio su cui contare. La tuta da metalmeccanico non fa per lui, lui sogna bellezza e armonia: cosi a soli quattordici anni Mauro Sittura, conosciuto da tutti come Maurino, si iscrive a una scuola per parrucchieri e fa pratica in provincia, ma con ostinazione e pazienza sogna un futuro diverso.
La sfrontatezza dei vent’anni lo guida a bussare alle porte niente meno che di Aldo Coppola, e grazie anche alla sua bellezza viene notato e assunto in prova. Il resto è storia. In breve Mauro si fa strada, diventa il “delfino” di Aldo, gli viene affidato il prestigioso atelier di corso Garibaldi, che con lui si afferma come uno dei centri della Milano bene. Mauro diventa il confidente, l’amico fraterno delle donne più belle dello star system, che lo adorano e contribuiscono a far crescere la sua popolarità.
Maurino si definisce “l’abbellitore” in quanto vive per rendere più belle le persone. In questi giorni di Sanremo 2024 lo vedremo come opinionista moda e stile nel salotto di Mara Venier su Rai1.