“Caro Marziano”, girato e condotto da Pif, atterra lunedì 29 gennaio su Rai3 con la sua terza edizione, per raccontare il presente a chi verrà in futuro. “Caro Marziano”, un programma realizzato da Fremantle per Rai Cultura, è una collezione di brevi reportage su storie, volti e luoghi dell’Italia contemporanea raccontati a un ipotetico visitatore alieno, il cui approdo sul nostro pianeta avverrà in una data ancora incerta e lontana.
Per questo motivo, nessun tema è estraneo all’indagine di Pif, a patto che sia significativo, toccante, divertente, sorprendente, istruttivo, insomma degno di entrare in una collezione di ritratti del contemporaneo, che racconta come siamo oggi a chi ci conoscerà domani. Poco meno di venti minuti per raccontare un mondo a chi arriva da altri mondi.
Ogni finale di puntata raccoglie, un messaggio che i protagonisti di puntata affidano a Pif perché giunga intatto al marziano del titolo, quando fra cento, mille, diecimila anni avrà accesso a questi racconti brevi dell’oggi. L’appuntamento con “Caro Marziano” è dal lunedì al venerdì alle 20.20.
Le prime puntate. Ancor più delle precedenti due edizioni, “Caro Marziano” inaugura la terza valorizzando uno sguardo con cui cerca di inquadrare ad altezza uomo le vicende planetarie, ma anche di nobilitare come universali alcune piccole storie quotidiane. In particolare, nelle prime due settimane di programmazione, la trasmissione cercherà di dare un suo contributo ad alcuni dibattiti di grandissimo, si potrebbe dire planetario, respiro (com’è inevitabile che sia, dovendosi rivolgere a un marziano), indagando storie e ambienti legati ai temi dell’ecologia e dell’immigrazione. Sono questioni rilevantissime, delicate, logorate da decenni di dibattiti estenuanti, ovviamente non esauribili nel perimetro dei pochi minuti di una puntata di “Caro Marziano”.
Eppure… Sul rapporto tra spazi dell’uomo e spazi della natura all’interno di una grande città, Pif intervista un protagonista dello spettacolo italiano che, da qualche tempo, si è ritrovato anche protagonista della difesa dell’ambiente: Giovanni Storti. Competente, appassionato e acuto osservatore, come solo un comico di razza sa essere, Storti mostra a Pif come sia possibile, semplicemente restando in un salotto o su un balcone, ritagliarsi una piccola porzione di natura selvaggia in città, ricordandoci sempre che siamo noi a essere a nostra volta una piccola porzione cittadina circondata dalla natura.
Anche per il tema dell’immigrazione, il centro del problema viene inquadrato partendo da uno sguardo laterale. Pif percorre le ultime centinaia di metri in direzione Trieste della rotta balcanica, quella sorta di “traccia fantasma” dell’enorme vicenda migratoria. Traccia di cui si parla pochissimo ma che, purtroppo, riserva esperienza comunque lancinanti a chi la percorre. Sono puntate in cui si intrecciano rabbia, vergogna e speranza.
A questi racconti, in un’altra puntata, si affianca la storia di Ismail Drammeh, che è invece arrivato in Italia su un barcone dopo aver attraversato l’infernale percorso che dall’Africa centrale porta alle coste siciliane. Ora è un modello che sfila per le più importanti case di moda italiane. A Pif e allo spettatore il compito di ascoltare la sua storia e tracciare ciò che unisce e divide questi universi tra loro così distanti, così marziani. “Caro Marziano” è un programma di Pierfrancesco Diliberto e Luca Monarca, prodotto da Fremantle per Rai Cultura. Regia di Pierfrancesco Diliberto.