In ambito industriale, dove la rapidità delle tempistiche e l’efficienza hanno un’importanza fondamentale, un ruolo di grande rilevanza è sicuramente svolto dai processi di codifica e marcatura dei vari prodotti.
Infatti, oltre a fornire tutte le informazioni che garantiscono la qualità e la sicurezza dei prodotti, tali processi rendono più snelle e rapide tutte le procedure relative alla catena di fornitura.
A tale scopo, il produttore deve dotarsi di sistemi di marcatura e di codifica di provata affidabilità, facili da utilizzare e da gestire, proprio nell’ottica della massima efficienza. Occorrono quindi sistemi cosiddetti “user friendly” che velocizzano il lavoro e, soprattutto, minimizzano le possibilità d’errore.
2. Quali sono gli scopi principali della codifica e della marcatura dei prodotti?
È necessario innanzitutto premettere che per la maggior parte dei prodotti in commercio la codifica e la marcatura sono obbligatorie per legge e tale vincolo, come ben si può comprendere, ha soprattutto l’obiettivo di fornire una tutela qualitativa e di sicurezza ai consumatori.
Va da sé che venendo meno a questi obblighi il produttore va incontro non soltanto a sanzioni pecuniarie che possono risultare particolarmente pesanti, ma anche a problemi di natura legale.
In sostanza, la codifica e la marcatura riguardano la quasi totalità dei settori commerciali e industriali. A questo riguardo un ambito particolarmente delicato è quello dell’industria alimentare in cui tali processi sono indispensabili sia per quanto riguarda la sicurezza del consumatore sia per quanto concerne la tracciabilità del prodotto. Lo stesso può dirsi a maggior ragione di settori quali l’industria farmaceutica e l’industria dei prodotti medicali.
In linea generale, comunque, la tracciabilità del prodotto è un requisito fondamentale in qualsiasi settore industriale.
Un altro scopo della codifica e della marcatura dei prodotti è quello di minimizzare le possibilità di spreco. La possibilità di poter identificare in tempi brevissimi quei lotti di prodotti che sono vicini alla data di scadenza consente di prendere adeguate contromisure come per esempio proporre promozioni per smaltire il più velocemente queste scorte, donare tali prodotti a enti assistenziali e/o caritatevoli ecc.
Al di là degli obblighi di legge e degli obiettivi di sicurezza, la codifica e la marcatura dei prodotti sono ormai processi indispensabili per la gestione del magazzino. È ormai impensabile per un’impresa pensare di gestire le scorte senza ricorrere a sistemi che rilevano in automatico e in tempo reale i quantitativi di merce presenti in magazzino. Gli obiettivi finali, oltre a quelli fiscali, sono di evitare una sovraproduzione o, al contrario, l’esaurimento delle scorte. Tutto questo migliora molto l’efficienza dei vari processi aziendali, minimizzando gli errori umani.
3. Quali sono gli scopi principali della codifica e della marcatura dei prodotti?
A seconda dei settori e delle specifiche necessità di un’impresa, si può ricorrere a determinati sistemi di marcatura e codifica piuttosto che ad altri. Le possibilità sono diverse.
Fra quelle più comuni si ricordano le stampanti per etichette e i marcatori laser. Si tratta di strumenti hardware che permettono di applicare sui vari prodotti tutte le informazioni obbligatorie per legge (per esempio la data di scadenza di un alimento) e quelle facoltative che possono interessare i consumatori.
Fra i sistemi di codifica si devono poi ricordare la codifica QR e quella a barre. Si tratta di due tipologie che permettono di memorizzare in un piccolo spazio un grande numero di informazioni.
Un’altra tecnologia particolarmente sofisticata è quella RFID, l’identificazione a radio-frequenza (Radio Frequency Identification) che permette di identificare un prodotto sfruttando le radio-frequenze.