Uno smartphone infetto mette a rischio la privacy e la sicurezza dei dati sensibili dell’utente. Come sappiamo, attualmente il cellullare è utilizzato per svolgere numerose azioni, tra cui il lavoro, il gioco con i casinò e la comunicazione con i propri cari, quindi è bene tenere alla larga i malintenzionati. Tra i pericoli maggiori vi sono le backdoor: ecco cosa sono e quali misure adottare.
Cos’è una backdoor
Con il termine backdoor ci si riferisce a un particolare trojan che consente a un pirata informatico di entrare all’interno del sistema operativo della vittima e di prenderne il controllo. Tali malware si presentano generalmente come file in apparenza innocui, così da mascherarsi all’interno del sistema e diventare molto complicati da individuare. Il trojan che dà origine alla backdoor può trovarsi ovunque, come ad esempio in un’app, in un videogioco o in qualsiasi tipologia di file, dai PDF ai PNG. Una volta installato nel sistema operativo, il malware si apre all’avvio, agendo costantemente quando il dispositivo è acceso.
Come capire se il sistema è infetto
La backdoor opera in modo silente, di conseguenza è possibile che ci si accorga che lo smartphone sia infetto dopo molto tempo. I primi sintomi sono legati al rallentamento del sistema, specie per quanto riguarda l’accensione. Considerando, come già detto, che il trojan si apre all’avvio del sistema operativo, potrebbe già essere riscontrabile un rallentamento durante l’operazione. Per accertarsi che nessun programma si apra in modo non richiesto è necessario controllare periodicamente la lista delle app autorizzate all’avvio automatico. Molto frequentemente, inoltre, gli hacker disinstallano o disabilitano gli antivirus, per cui è doveroso fare degli opportuni controlli qualora ci si accorga che le performance dello smartphone siano calate. Altra verifica è quella relativa ai browser: in buona parte dei dispositivi infetti da backdoor, sono presenti delle estensioni sconosciute che si nascondono proprio nel browser. In alcuni casi, la presenza del malware è molto più evidente e potrebbero comparire delle schermate in cui gli hacker chiedono un riscatto in denaro per evitare di divulgare i file presenti in memoria o che venga generato un invio costante di SMS ai contatti della rubrica.
Come difendersi dai malware
Per scongiurare o limitare il pericolo di essere infettati da una backdoor è opportuno prendere delle misure. Sebbene gli OS per dispositivi mobili siano abbastanza sicuri è sempre consigliato installare un antivirus. Altro buon accorgimento da adottare è quello inerente alle app da scaricare: bisogna assolutamente verificare le fonti da cui proviene l’app ed evitare di installare software da fonti di terze parti, rivolgendosi soltanto agli store ufficiali. Stesso discorso va applicato allo streaming: alcuni canali che diffondono contenuti in modo illegale, come film, serie TV ed eventi sportivi, espongono l’utente al rischio di contrarre dei trojan a causa degli annunci pubblicitari che si aprono prima di poter usufruire del contenuto. Ed è doveroso, infine, fare attenzione ai siti di iGaming: è bene affidarsi esclusivamente a siti certificati da AdM, come il casinò di Betfair.