La sua è una storia delicata, toccante, ma segnata da un grande desiderio di riscatto. Mettersi in gioco sotto i riflettori con la sua immagine è la rivincita contro chi nella vita le ha messo i bastoni fra le ruota, facendola sentire “sbagliata”. Nel passato di Sara Longobardi c’è la piaga del bullismo, origine di un rapporto complesso col suo corpo. Ma la sua è una storia a lieto fine ed è per questo che Sara ha scelto di condividerla. Oggi è una splendida ragazza che vive alle soglie di Milano e che attraverso la fotografia ha recuperato autostima, voglia di vivere, forse anche senso della vita. Su Instagram la seguono 20mila followers, di questi la metà sono donne. Numeri da record. Il suo personaggio piace perché è genuino, acqua e sapone. Tutto era svanito durante la sua adolescenza segnata da battute, offese, insulti, sopraffazioni. “Questo ha fatto sì che io abbia speso gli anni più belli della mia giovane età vergognandomi di me stessa e preferendo stare nell’ombra piuttosto che a contatto con gli altri” racconta Sara che oggi è diventata uno splendido esempio di fotomodella che sa distinguersi per il suo fascino e la sua eleganza. I fotografi di mezza Italia accettano di attendere settimane, per non dire mesi, pur di poterla immortalare. E lei con fascino e sensualità si mette in gioco. La macchina fotografica se l’è tatuata anche sull’avanbraccio accanto alla scritta re-birth, rinascita.
Com’è iniziata la tua carriera?
Come detto, è iniziata per rivincita. Volevo un mezzo che mi consentisse di lasciarmi alle spalle quel che avevo vissuto. Mi chiesero di fare uno shooting ed io, che ho sempre avuto una scarsa considerazione di me, non credevo potessi esserne all’altezza. Poi mi ci sono buttata e ho spazzato via ogni barriera mentale e psicologica.
Finché un giorno…
Mossa da uno spirito di “ribellione” ho deciso che dovessi riprendermi in mano la mia vita, iniziando un percorso di dimagrimento lunghissimo e portandomi a perdere più di 30 chili. Il mio fisico era cambiato, ma le ferite dell’anima no: quelle non erano ancora guarite. Mi misi in gioco con dubbi e paure e quando vidi la mia prima foto… scoppiai in un pianto di felicità che ancora oggi non saprei come descrivere. Non mi ero mai vista così bella. Da quel momento è iniziata la mia storia d’amore con la fotografia.
Un percorso lunghissimo che non smette di affascinarti.
Sono alla continua ricerca di crescita in quello che è il mondo della fotografia è del posare. Posso reputarmi molto soddisfatta dell’ultimo anno in ambito di collaborazioni fotografiche, ho avuto la fortuna di conoscere tante persone molto professionali e molto brave in quello che è il mondo della fotografia dandomi un ulteriore possibilità di perfezionarmi.
Le ultime esperienze ti hanno consacrata nell’Olimpo della fotografia.
Una persona che mi sento di ringraziare è Alessandro Massa (@alessandro_massa) che grazie ai suoi consigli e il suo supporto mi ha permesso di migliorare tanto.
Se riguardi al passato… quindi cos’è per te la fotografia?
La fotografia per me è vita, mi ha restituito la possibilità di esprimermi senza paure di essere giudicata ancora nuovamente. Voglio lanciare un messaggio positivo a chi ha paura di mostrarsi. Dobbiamo amarci, valorizzarci sempre e comunque: si è belli perché si è belli dentro. La fotografia continua ad essere l’unico modo che ho per esprimermi e per sentirmi viva, ad ogni set è come trovarsi davanti una pagina bianca tutta da scrivere.
Un fascino che trasuda attraverso i tuoi canali social.
Uso i social per cercare di mandare un messaggio positivo: mi piace la semplicità, mi piacciono le cose autentiche ed odio profondamente l’invidia e la falsità.
Come immagini il tuo 2022?
Prevedo altre collaborazioni che sicuramente sapranno ancor di più arricchire il mio bagaglio culturale. Continuerò ad impegnarmi e con costanza cercherò di raggiungere tutti gli obiettivi che mi sono prefissata.
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