Questa è la storia di una ragazza a cui piace stare al centro dell’attenzione, a cui piace il brivido degli occhi puntati addosso, a cui piace piacere ma non solo per l’aspetto fisico. Sia Ferrari nella sua vita ha lavorato molto e viaggiato altrettanto, ha imparato presto a diventare donna e non ha mai avuto paura di mettersi in gioco. Oggi, la sua immagine è il suo lavoro. Le piace provocare, stuzzicare, diventare il sogno proibito nel mondo del web dove gli uomini sono affascinati dal suo corpo, dal suo sorriso, dal suo modo di fare. Capello biondo, occhio chiaro, seno a coppa di champagne e energia da vendere. Su Instagram un’esplosione di popolarità la sta sempre più portando alla ribalta. I suoi show in cam e il suo account Onlyfans soddisfano le curiosità di chi vuole sapere tutto (ma proprio tutto) di lei. Ma Sia non vuole fermarsi qui. Il suo progetto è quello di stupire non solo per quello che fa, ma anche per quello che dice. Ecco perché molto presto insieme a foto e video, Sia inizierà a colpire a suon di pensieri, riflessioni, parole. Perché lei è fatta così. Prendere o lasciare. E forse proprio questa è la sua forza. Lei che, dopo una vita passata a lavorare nel mondo della ristorazione in Italia e in Europa, oggi ha trovato tranquillità e felicità. “Oggi sono imprenditrice di me stessa, mi organizzo io le mie giornate, lavoro quando voglio e come voglio” racconta col sorriso sulle labbra, orgogliosa di essere stata accettata per quello che è. “Mi piace esibirmi, mi piace l’idea di eccitare la persona che guardo, mi piace riprendermi e lo faccio con passione. Del giudizio altrui non mi interessa nulla, tutte le persone più care sanno quello che faccio, e nessuna mi ha giudicato…”.
Come nasce questa avventura?
Ho iniziato quasi per gioco con un ragazzo, per complicità ci scambiavamo foto e video. Poi ho capito che esibirmi mentre venivo ripresa da una telecamera, mi piaceva tremendamente. Ed è così che, ormai da un po’ di tempo, ho scelto di mettermi in gioco in questo mondo, lasciando ciò che facevo prima.
Abbiamo detto: per anni hai lavorato nella ristorazione.
In Italia, in Europa, di mattina, di sera, nei giorni feriali, in quelli festivi… non c’ero mai! Non mi sono mai goduta le feste, le gite con gli amici, ho girato il mondo e questo mi ha aperto la testa. Ho imparato a risolvere i tanti problemi che nella vita ci ritroviamo ad affrontare, ho imparato ad apprezzare il piacere di vivere da sola e stare con me stessa. Ma ho anche iniziato a capire che essere guardata mi piaceva.
Pian piano, sei diventata imprenditrice di te stessa!
Per una vita ho lavorato per gli altri, mi sono sempre sentita in difetto perché in quanto donna non venivo retribuita e gratificata come gli uomini. Ecco che ho scelto di dedicarmi al mondo delle cam, dove ho intrapreso una sfida che mi piace. Esibirmi mi affascina, la sento una cosa che appartiene al mio dna.
Ed è un nuovo stile di vita.
Orari, scelte, regole: decido tutto io. All’inizio ho dovuto prendere la mano con questo mondo, succede di sentirsi spaesata, ma una volta che si inizia… tutto diventa piacevole e tremendamente affascinante! Ad oggi questo è il mio lavoro, una scelta che ho condiviso con le persone a me più care. Le reazioni sono state positive, nessuno mi ha giudicata. Poteva accadere, lo avrei accettato, ma non è successo. Anche questo è sintomatico di un’evoluzione culturale in atto. Lavorare in cam non è più qualcosa di anormale, ma una professione come le altre. Ci speravo in questa apertura mentale anche in Italia, e così è accaduto!
Stai vivendo un momento di straordinaria popolarità su Instagram, i tuoi account collegati vanno a gonfie vele…
Ma io non mi monto la testa e resto la ragazza semplice di sempre. Giro in leggins e maglietta, non ho vizi, nella vita offline mi piace lo sguardo di un uomo ma odio tutto ciò che diventa fastidioso o invadente. Ma oggi mi sento donna, capace di capire il mondo circostante, a cui piace giocare con malizia.
Naturalmente, Sia Ferrari non si ferma qui.
Ad oggi questo è il mio lavoro, ma io voglio portare avanti tanti altri progetti. Mi stimola cercare di trasmettere nella gente nuovi contenuti, mi piace essere al tempo stesso una persona semplice ma eccitante. Io sono questa: due lati della stessa Sia.
Una donna che non ama più di tanto gli eccessi.
Non ho vizi particolari, so vivere con l’essenziale. Ma non mi spaventa nulla: se voglio fare qualcosa, lo faccio. Anche il mio lavoro in cam, è una professione che richiede passione, impegno, ore di connessione. Chi banalizza questa scelta, non ha capito la complessità della vita on line.
Tu stai rapidamente salendo verso l’apice di questo mondo…
Ho molta strada da fare, voglio unire l’apparenza alla riflessione, ma penso anche di poterlo fare perché ho fatto la gavetta e ho sudato per arrivare a questo punto. È giusto che tutte le ragazze, anche chi si approccia a questo mondo per le primissime volte, capiscano la fatica che occorre per conquistarsi pubblico. Non collaboro con chiunque, ma con chi come me ha condiviso un percorso importante.
A proposito: anche nel sesso online serve feeling.
Proprio così, guai a pensare al contrario. Anche il sesso virtuale si fa in due. Tutte abbiamo un corpo da mettere in mostra. La differenza la fanno i dettagli, in base a quelli veniamo scelte. Con le persone con cui si crea feeling, allora è bello condividere dei momenti riservati, virtuali ma intensi. Serve chimica, proprio come in un incontro romantico.
Sei felice del tuo percorso?
Sì, moltissimo! Ho vissuto periodi complessi, oggi mi merito la felicità che ho ricercato e costruito. Ho imparato a disinteressarmi del giudizio della gente, ho capito che il futuro dipende unicamente dalle scelte che noi compiamo. Noi abbiamo il potere di cambiare la nostra vita, chi si lamenta con qualche decisione può svoltare, come ho fatto io. E io voglio continuare a farlo: voglio essere sempre più autonoma e costruire qualcosa di importante. Oltre al corpo, ho un cervello. E quello fa la differenza, sempre.
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@sia_ferrari