Innamorata della fotografia, appassionata di tutto ciò che è arte, Gaia Torresin è uno dei volti nuovi della fotografia. Un concentrato di sensualità e malizia, tutto da scoprire.
Ripartiamo dall’inizio: chi è Gaia Torresin?
Ho 25 anni, sono nata nel Veneto ma ho vissuto a Ferrara fino a 6 mesi fa, quando mi sono trasferita a Milano. Lavoro come infermiera e ho studiato infermieristica all’Università di Ferrara.
Com’è iniziato il tuo rapporto con la fotografia?
E’ iniziato tutto per gioco, quando la mia parrucchiera mi chiese di farle da modella in uno shooting che promuoveva sia le acconciature sia dei vestiti di un negozio. Quell’esperienza mi piacque talmente tanto che avrei voluto farlo più spesso. Nel 2018 mi contattò un fotografo di Ferrara che mi chiese di fare foto di nudo. Io lo seguivo già su instagram e mi piacevano molto le foto che faceva perciò accettai, nonostante mi facessi molti complessi sul mio corpo. Dopo quello shooting ne feci altri, sia con lui sia con altri fotografi che trattavano come genere il nudo. Da inizio 2019 decisi di voler sperimentare anche altri generi e mettermi più in gioco, cercando di farlo diventare un vero e proprio secondo lavoro se così si può definire. Ora posso dire di essere molto felice di aver voluto fare questa esperienza e di essermi messa così tanto in gioco perché ora riesco ad accettare il mio corpo molto più di quanto facessi prima e avere molta più fiducia in me stessa e nelle mie possibilità.
Un’avventura che sta proseguendo a pieno ritmo.
Nel corso degli anni questa passione è diventata sempre più forte tanto da passare da “un gioco” e ad una scommessa con me stessa ad un vero e proprio secondo lavoro. Dal momento in cui ho preso questa mia passione seriamente, ho iniziato a seguire tantissime pagine di fotografi e di fotografia su instagram. Ogni giorno la mia passione per la fotografia cresce sempre di più e non vedo l’ora di fare nuovi shooting.
Quali sono i ricordi più belli, sin qui, di questa straordinaria esperienza?
Di momenti forti ce ne sono stati tanti, nel senso che ho sempre cercato insieme ai fotografi di creare dei set sempre diversi e sempre “speciali”. Il nudo artistico resta uno dei miei generi fotografici preferiti e uno di quelli che preferisco fare, anche se, ovviamente, dipende sempre da com’è il fotografo, da cosa mi trasmette e dal suo stile fotografico. Recentemente ho sperimentato anche altri generi come, per esempio, i ritratti, genere che ho sempre fatto molto raramente perché non mi piace il mio viso e mi creava disagio l’idea di sperimentare questo stile. Piano piano, sto avendo molta più consapevolezza di me e delle mie capacità.
Oggi cosa rappresenta, per te, la tv?
La fotografia è una delle mie più grandi passioni e una delle forme d’arte che preferisco di più insieme alla poesia e alla pittura. Ha solo aggiunto una parte artistica che in me c’è sempre stata ma che non è mai riuscita a uscire allo scoperto. Non c’è niente e nessuno che mi spinge ad andare avanti se non la voglia di fare sempre meglio, di imparare sempre di più fino ad arrivare al punto in cui dirò: “finalmente mi vedo bella. Questa sono davvero io”.
Nel mentre, arrivano i successi.
Ma voglio specificare che ogni lavoro che ho fatto aveva qualcosa di diverso e di caratteristico che lo differenziava dagli altri. La fotografia mi appaga, tanto che ad ora non ho fatto nessun concorso anche se me ne hanno proposti alcuni a cui penso di partecipare. Tutti i fotografi con cui ho collaborato mi hanno dato qualcosa e mi hanno insegnato tanto, ma mi sento di citare principalmente Paolo Bertazza (@frenchpostcards su ig) perché è stata la prima persona a credere in me e nelle mie capacità come modella e a darmi la possibilità di mettermi in gioco.
Che rapporto hai con i social?
Con i social ho un buon rapporto, nel senso che li trovo molto utili e li uso spesso, a volte fin troppo, tanto da abusarne. Penso siano qualcosa di molto utile ma vanno gestiti usando la testa e avendo la consapevolezza che quella non è la vita reale. Tramite questi strumenti vorrei dare un’immagine di me che sia la più vera e reale possibile. Non mi è mai piaciuta l’idea di dover creare due profili, uno in cui metto le foto dei miei shooting e uno in cui rappresento la mia vita di tutti i giorni, proprio perché voglio che il mio profilo mi rappresenti a 360°. Io sono questa, con tutte le mie sfaccettature.
I social sono anche uno strumento di lavoro.
Mi piace l’idea che, grazie ai social, si possono conoscere tante persone e avere vari feedback su ciò che si fa. Dall’altro lato non sopporto l’idea che molte, troppe persone, credono che i social rappresentino la vita reale e aspirano ad una vita che assomigli a quella che vedono sullo schermo quando la vita reale è molto altro, sicuramente migliore di quella che vedono sui social.
E se questa visibilità ti aprisse nuove porte?
Non ho mai lavorato nell’ambito del cinema e della tv, anche se devo ammettere che mi piacerebbe molto. Ho tanti sogni nel cassetto ma i più importanti credo siano prendere parte a qualche film o serie tv. Mi sarebbe piaciuto fare teatro ma purtroppo non ho mai avuto il tempo per farlo perché, come ogni cosa, per farla bene richiede impegno e dedizione. Altri sogni che ho sono quello di diventare una modella di successo e di sfilare per marche di moda importanti… purtroppo, sono troppo bassa per farlo.
Come giudichi, da fuori, questo mondo?
Il mondo dello spettacolo è un mondo di cui non faccio parte ma che sento molto vicino a me perché uno dei miei tanti sogni che avevo in passato era quello di fare l’attrice. Ma in quel mondo sono pochi quelli che riescono davvero a sfondare e a diventare “qualcuno”, perciò ho abbandonato l’idea. Amo recitare perché ho sempre amato i drammi e definisco me stessa a volte una “drama queen” ma credo che, al giorno d’oggi, ci siano anche tante cose squallide che si vedono in tv, motivo per cui preferisco di gran lunga guardare un bel film o qualche serie tv su Netflix.
Come ti piace apparire nel quotidiano?
Non mi definisco una ragazza esibizionista, ma ammetto che in certe occasioni mi piace farmi notare. In realtà ho notato che tante volte la gente si gira a guardarmi anche se sono vestita normale e allora penso “avrò sicuramente qualcosa che non va, qualcosa fuori posto”. Dopo tante volte che questo succedeva ho capito che non ho niente che non va, che la gente molte volte mi guarda semplicemente perché è curiosa. Con il tempo ho imparato a vestirmi sempre meglio. Da piccola odiavo fare shopping e andavo quasi sempre in giro in tuta o senza far caso a quello che mettevo. Ora cerco di avere un mio stile e di vestirmi elegante quando non esco per andare in palestra o a fare delle commissioni.
Cosa ti differenzia dalle altre ragazze?
A quest’ultima domanda penso non ci sia una risposta univoca. Ogni essere umano è diverso da un altro, molte persone hanno passioni e cose in comune ma è ovvio che ogni essere umano è speciale a modo suo, proprio perché è diverso dagli altri. Io mi definisco una ragazza come tante altre, con le sue passioni e i suoi obiettivi. Una delle poche cose che, credo, mi differenzia dalle altre è che non mi importa di apparire sui social. Io sui social sono me stessa esattamente come lo sono nella realtà. Tante volte posto foto o storie in cui sono struccata o in pigiama. La mia più grande soddisfazione è essere finalmente riuscita a fregarmene del giudizio altrui. Se io mi piaccio allora vado benissimo così come sono, con i miei pregi e, soprattutto, con i miei difetti. D’altronde, sono un essere umano anche io.
Cosa ti aspetti dal futuro?
Mi piacerebbe tantissimo poter fare un’esperienza lavorativa all’estero ma per il mio tipo di lavoro è estremamente complicato. Spero un giorno di poter creare l’occasione adatta per realizzare il mio sogno. Per ora sto con i piedi per terra e l’unica cosa che sono certa di volere nel mio futuro è un marito che mi ami, dei figli, un buon posto di lavoro ed essere serena. Possono sembrare cose un pò banali ma questo è ciò che vorrei. Tra dieci anni non ho la più pallida idea di dove sarò. So solo che vorrei andare a vivere lontano ma, come già detto, è davvero difficile fare l’infermiera all’estero. La cosa che voglio di più al mondo è essere felice, l’aspirazione più difficile per la maggior parte del genere umano. Ma, nel caso non si fosse capito, a me piace sognare in grande.
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