Il terzo trimestre dell’anno si è chiuso con un altro segno positivo all’anagrafe delle imprese: grazie anche all’impatto dei bonus e superbonus nel comparto dell’edilizia. A spingere sulla vitalità del sistema imprenditoriale piemontese nel trimestre da poco concluso, infatti, sono state proprio le costruzioni, cresciute di circa 1.200 unità in un solo anno.
Sul buon andamento del saldo complessivo ha inciso anche il perdurare della frenata impressa dal Covid alle chiusure di imprese: 3.211 quelle complessivamente registrate fra luglio e settembre, il dato più basso nella serie degli ultimi dieci anni. La tenuta delle iscrizioni (4.620) ha inoltre consentito di registrare a fine settembre un saldo di 1.409 imprese in più rispetto alla fine di giugno 2021.
“In questo terzo trimestre dell’anno, il tasso di natimortalità delle imprese piemontesi è positivo per tutti i settori e per tutte le province e si registra un boom nel settore edile, grazie alla buona risposta agli incentivi pubblici messi in campo dal governo. In questa delicata fase di ripresa è nostro dovere, però, lavorare a politiche strutturali e sistemiche per tutti i comparti produttivi: sostenere la nascita di nuove realtà e la crescita del nostro sistema imprenditoriale vuol dire assicurare il futuro dei nostri territori e garantire tassi di occupazione stabili” commenta Gian Paolo Coscia, Presidente di Unioncamere Piemonte.
Lo stock di imprese complessivamente registrate a fine settembre 2021 presso il Registro imprese delle Camere di commercio piemontesi ammonta così a 429.907 unità, ponendo il Piemonte in 6ª posizione tra le regioni italiane, con il 7,7% delle imprese nazionali.
Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si è tradotto in un tasso di crescita del +0,33%, migliore rispetto a quanto registrato in pre-pandemia nel II trimestre del 2019 (+0,19%) e analogo al risultato medio nazionale del trimestre in esame (+0,36%).
A conferma di un trend ormai consolidato, infatti, il bilancio del tessuto imprenditoriale appare particolarmente positivo per le imprese costituite in forma di società di capitale, che hanno registrato nel III trimestre 2021 un tasso di crescita del +0,70%. Aumentano in misura lievemente superiore alla media regionale anche le ditte individuali (+0,37%). In crescita dello 0,24% le altre forme e stabili le società di persone (-0,09%).
Tra i settori, a spiccare per dinamismo nel trimestre estivo, oltre al comparto delle costruzioni (+0,77%) è stato quello degli altri servizi (+0,58%). Superiore alla media regionale appare anche il turismo, con un tasso di crescita del +0,38%. Meno vivace l’incremento registrato dalle imprese del commercio (+0,18%) e dell’industria in senso stretto (+0,13%), mentre è risultato stazionario il trend dell’agricoltura (+0,02%).
A livello territoriale si rilevano risultati positivi per tutte le province. Torino (+0,40%) e Vercelli (+0,38%) mostrano le performance migliori, superando la media regionale. Verbania (0,26%), Alessandria (0,25%), Cuneo (0,25%) e Novara (0,24%) segnano tassi di crescita attorno al quarto di punto percentuale. Asti, infine, mostra la dinamica meno intensa, fermandosi al +0,18%.