Una ragazza bella e ambiziosa, determinata a mettersi in gioco davanti all’obiettivo della macchina fotografica senza mai dimenticare i concetti cardine di eleganza e umiltà che da sempre la caratterizzano. Alice Chiodini è studentessa e aspirante fotomodella, una giovanissima e bellissima che sogna il grande salto nel campo dell’immagine.
Riavvolgiamo il nastro… presentati!
Mi chiamo Alice Clizia Chiodini, ho 19 anni e abito in provincia di Milano. Sono diplomata con il massimo dei voti al liceo linguistico e attualmente frequento il primo anno di Scienze e Tecniche Psicologiche presso l’Università degli Studi a Torino. La mia giornata si divide tra studio, vita sociale, famiglia e ,spero, nuovi progetti nel mondo della moda.
A proposito… come nasce il tuo rapporto con la fotografia?
La fotografia mi ha sempre affascinata, fin da piccola. Ricordo quando in vacanza passavo le ore a scattare foto ai miei famigliari e a riguardarle; dunque inizialmente tale “passione” nasce come la voglia di stare dietro l’obiettivo. In adolescenza questo pensiero ha iniziato a maturare e ad evolversi: se fino a quel momento in cuor mio sognavo di fare la fotografa o, ancora meglio, la regista, poi ha iniziato a balenarmi in testa l’idea di pormi davanti all’obiettivo. Dopo la maturità mi sono detta: “Perché non ci provo anch’io?”. Ed è proprio questo il consiglio che voglio indirizzare a chi vorrebbe buttarsi in questo mondo: credere abbastanza nelle loro potenzialità da provarci.
Eppure, mettersi in gioco non è facile come sembra.
Sono una ragazza timida, quindi sono passati anni prima di superare il timore di non essere abbastanza o di non potercela fare, e per me è già una soddisfazione aver potuto scattare con due bravissimi fotografi come sono Carlo Giacalone ed Ezio Guerrini. Altro bolle in pentola…
Perché la fotografia ti affascina così tanto?
Per me la fotografia è espressione artistica in quanto permette a chi posa davanti all’obiettivo di plasmarsi attraverso pose, outfit e stati d’animo, ma è anche una risorsa immensa a nostra disposizione: permette di immortalare in un’immagine statica un momento che, per definizione, scorre. Inoltre, sotto un aspetto più personale, la fotografia è stata l’occasione per imparare a conoscere i miei pregi e i miei difetti e mi ha insegnato come valorizzare i miei aspetti migliori.
Cosa ti spinge a proseguire in questa avventura?
Sicuramente, il riscontro positivo che hanno avuto i miei primi shooting e la passione che nutro fin da piccola per l’espressione artistica, che sia attraverso un’immagine o un video. Infatti, sono interessata anche al mondo dello spettacolo…
Ecco, parliamo proprio di questo mondo.
Il mondo dello spettacolo è il sogno del cassetto che custodisco fin dall’infanzia. Di questo mondo mi attirano diversi aspetti: la possibilità di plasmarsi, di vedersi sotto diverse vesti a seconda del progetto a cui si prede parte al fine di concedere la massima espressione di sè. Tuttavia, vi sono anche lati oscuri che negli ultimi anni hanno acceso la bufera sul mondo dello spettacolo. A mio parere, è fondamentale mettere sull’ago della bilancia aspetti positivi e negativi dell’esperienza lavorativa, ma non bisogna farsi frenare dai soli aspetti negativi: è un mondo che ha molte opportunità da offrire, dunque la parola d’ordine è “provarci”.
Che rapporto hai con i social?
Un rapporto di amore-odio: credo che siano un potente mezzo di veicolazione di idee, immagini e informazioni, mi piace passare il tempo a gestire il mio profilo Instagram (@alicechiodini) e guardare quello che i miei amici pubblicano. Tuttavia, quella parte di sola apparenza, di finzione che spesso si percepisce in questo mondo digitale non mi appartiene, tendo ad allontanarmi da tali modelli… mi piace l’autenticità, anche su Internet.
Chi vede il tuo profilo… che immagine deve farsi di te?
Voglio essere promotrice di autenticità, di un’immagine bella ma reale, elegante e mai volgare. I miei modelli, infatti, si riferiscono al mondo dell’alta moda più che all’influencer in senso stretto. Se dovessi fare un esempio di influencer che corrisponde ai miei principi circa l’immagine e l’esposizione mediatica, citerei la modella e influencer Valentina Cabassi: una bellissima ragazza che è riuscita a sfondare in questo mondo senza mai cadere nell’eccesso o nel volgare distinguendosi da molte altre ragazze conosciute sui social. Dunque, mi infastidisce la volgarità, l’esibizionismo e l’egocentrismo… insomma, l’assenza di eleganza: credo che quando ci si espone mediaticamente, sia importante dare un’immagine di sè che possa essere sempre apprezzabile sia esteticamente che “moralmente”.
Che ragazza sei nel quotidiano?
Sono una ragazza dalla personalità particolare: inizialmente appaio molto timida, ma poi rivelo il mio lato più solare. Al tempo stesso, so essere seria e pacata nei momenti in cui lo si richiede. Non sono esibizionista, ma mi sento bene con me stessa quando sono in ordine. Nel quotidiano sono una ragazza studiosa, sognatrice e chiacchierona. Il mio “essere in ordine” si riferisce, ad esempio, all’essere vestita sempre in un certo modo, oppure alla particolare cura del viso: spendo circa un’ora al giorno per dedicarmi alla cura della pelle. Il make-up ,invece, non è sempre fondamentale, ma mi piace truccarmi nelle uscite serali o in occasione di uno shooting. Ciò che mi differenzia dalle altre ragazze è il mio forte senso della morale e la voglia di dimostrare di non essere lo stereotipo della “bella che non balla”: a fine giornata, ciò che conta di più per me è sapere se sono una bella persona, non semplicemente una bella ragazza.
Che progetti vuoi realizzare?
Ci sono sicuramente nuovi progetti fotografici che svelerò nei prossimi mesi su Instagram. Sogno di diventare modella e, se sarò fortunata, mi piacerebbe lavorare anche nel mondo dello spettacolo, in televisione o nel cinema. Al momento non ho ancora avuto l’occasione di andare in TV, ma se mai ne avessi la possibilità, mi farei avanti. Tra una decina d’anni mi vedo laureata, sposata, mamma e realizzata da un punto di vista lavorativo.
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