Performer si nasce, non si diventa, e Jennyfer Stone ci è “nata” per stare sotto i riflettori, per mostrarsi in tutto il suo fascino senza nessun imbarazzo, per essere costantemente al centro di sguardi e complimenti. Ormai dal 2013 è una fra le sexystar più apprezzate d’Italia, da qualche mese dopo anni vissuti a girare scene sadomaso ha deciso di mettersi “in proprio” e auto-produrre i suoi generi preferiti. Un ulteriore salto di qualità per lei che, dopo aver sognato di diventare una ballerina professionista ed essere cresciuta su vari palcoscenici fra cui anche quello alla Scala di Milano, ha deciso di smettere i panni della danzatrice per vestire quelli a luce rosse. I suoi spettacoli nei locali sono gettonatissimi, le sue ultime uscite hanno riscosso un successo di pubblico clamoroso e sul web sono sempre di più gli affezionatissimi followers che la seguono. “Il motivo è semplice: sono sul set come sono nella vita reale, nessuna differenza – racconta Jennyfer – Il mio personaggio è genuino, quello piace alle persone. E per via del mio carattere e della mia fisicità penso di essere unica nel mio genere e nel mondo del porno italiano”. D’altronde non è da tutte aver studiato danza alla Scala di Milano, a Reggio Emilia e in altre eccellenze del nostro Paese. Poteva esserci un futuro già scritto, “ed invece il ballo non mi dava la soddisfazione economica che avrei voluto. Così ho scelto di cambiare vita”. Zero ipocrisie, l’ingresso in lapdance, discoteche e mondo a luci rosse avviene per soldi. Oltre che per dna. A Jennyfer Stone piace essere guardata e adora il genere sadomaso in cui è una delle leader indiscusse a livello italiano. “Sono diventata innanzitutto una gogo dancer, ho lavorato in Italia e all’estero, sempre con la serenità e la certezza di aver fatto la scelta giusta”.
Serviva coraggio, ma non solo…
Penso che la differenza l’abbiano fatta le mie capacità artistiche, la mia attitudine a stare in mezzo alla gente e il mio sano esibizionismo. Ho avuto la possibilità di continuare ad essere una performer, seppur in un ambito completamente diverso.
Abbiamo parlato di attitudini. Ti appartiene anche il mondo del sesso.
L’hard è il mio lavoro ma anche il mio mondo, ho sempre voglia di mostrarmi. E l’esibizionismo è un fattore decisivo: in un mondo dove la differenza la fa il rapporto col pubblico, bisogna sempre desiderare essere gli autentici protagonisti. Nella vita si nasce performer o spettatori, e io sono nata performer. Lascio che gli altri guardino…
E dal 2013 possono guardare Jennyfer Stone.
Ho iniziato a farmi conoscere nel mondo del sadomaso, poi nei mesi scorsi ho scelto di ampliare il discorso del porno. È una scelta maturata, di cui sono orgogliosa. Ho iniziato ad auto-produrmi e mi piace l’idea di creare ciò che mi appartiene, è un’avventura che voglio assolutamente portare avanti e sviluppare. E chissà che questo non mi dia visibilità e magari mi porti negli States, dove il mondo del porno ha ancora mezzi e risorse per sperimentare. Qui in Italia mancano i fondi e di conseguenza le idee…
Eppure la soluzione te la sei creata… da te!
Non c’erano alternative, seguitemi per vedere tutte le mie novità. D’altronde dopo anni di spettacoli, fiere e eventi, il pubblico ormai ha imparato a conoscere il mio stile. Al pubblico piaccio perché offro un pacchetto di emozioni che non esiste. È un pacchetto che spacca il pubblico, per qualcuno può risultare eccessivo. Nessun problema, mi vorrà bene l’altra metà che resta affascinato dalla mia figura…
Chi è Jennyfer Stone nel quotidiano?
Sono come… mi vedete nei miei spettacoli! Stesse caratteristiche, stesse emozioni, stessi atteggiamenti. E stessa determinazione, quella che mi spinge ad andare avanti con le mie produzioni mettendo in atto partnership con chi in questo mondo ha già fatto la gavetta. Ma non solo: non invidio nessuna delle mie colleghe, ho stretto una straordinaria amicizia con Yara Costa e non mi sento rivale di nessuna. Io sono io… Mi sento unica, e ciò che mi rende unica e la mia personalità. Quella, o ce l’hai o non ce l’hai. Riesco a restare umile anche se potrei tirarmela.
Jennyfer Stone è una icona del sadomaso italiano.
Io sono nata Mistress, nella vita e nel lavoro. Sento quel ruolo nel mio dna, non devo fingere proprio nulla. Anche per questo mi sento unica: quante mie colleghe sono Mistress anche nel loro privato?
Anche la tua fisicità ha fatto la differenza…
Palestra for ever… tenersi in forma è fondamentale! Sono sempre a dieta, non ho vizi, nel mondo della notte sono unica anche per come rifiuto ogni eccesso. Sono sempre lucida in tutte le mie scelte. Altrimenti come avrei potuto abbandonare la danza per darmi al porno?
Sui social il tuo personaggio viaggia a gonfie vele.
Sono strumenti professionali che uso per mostrare i miei lavori. Preferisco non mostrare idee, pensieri, opinioni: chi si espone sotto i riflettori, a parer mio è giusto che resti neutrale in altri campi. A me interessa trasmettere il mio personaggio e farmi conoscere da tutti. Voglio emergere come Jennyfer Stone e sto facendo di tutto per continuare a farlo in modi e mondi diversi.
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