Un volto nuovo, elegante e professionale in tv. Una co-conduttrice brava e capace, desiderosa di lanciare messaggi positivi attraverso la sua immagine acqua e sapone. Giada Bettoni, 28 anni vissuti con l’energia di una adolescente, è una delle “sorprese” della nuova stagione del piccolo schermo. La sua immagine spopola a Bergamo e dintorni dove è diventata una delle “madrine” mediatiche dell’Atalanta. Ma nel suo dna c’è tanta voglia di lavorare per migliorarsi sempre e un destino che sembrava doverla portare dritta dritta in tv. Ora, con l’entusiasmo di una ragazzina, ha deciso di mettersi in gioco in questa nuova sfida. “Sarà la mia natura di sognatrice, fermamente innamorata delle favole, del lieto fine. Proprio per questo motivo ho intrapreso un percorso di studi che mi avrebbe potuto portare a lavorare con i bambini quindi ho scelto la strada del liceo socio psicopedagogico”. Ma anche in questo caso la vita le ha regalato sorprese, aprendole nuove strade e… allo stesso modo l’ha portata sotto i riflettori. La sua è una bella storia, pulita e pacata, tutta da seguire.
Ripartiamo proprio dall’aspetto scolastico.
Terminata la scuola mi è stata proposta la possibilità di essere assunta in uno studio commercialista, dove lavoro tutt’ora. È stato strano, all’inizio, passare dall’avere una visione così astratta e fiabesca della vita a lavorare poi in una realtà così pragmatica… Eppure adoro il mio lavoro! Il mio ruolo è quello di responsabile amministrativa dell’azienda e responsabile dell’area segreteria, sezione dello studio dedicata principalmente all’accoglienza del cliente, all’ascolto delle sue problematiche e delle sue difficoltà. Questo comporta il dover essere sempre solari, accoglienti, spensierate ma sempre con professionalità per poter tranquillizzare chi in quel momento si rivolge a noi perché è in difficoltà. È bello pensare di essere anche nella vita privata l’immagine che rappresenta lo Studio per cui lavoro!
Come nasce il tuo rapporto con la fotografia?
Come ho già detto, l’immagine è la mia più grande attrazione oltre che passione. Mi piace fotografare i miei outfit, i miei momenti, ciò che per me rappresenta qualcosa di importante. Qualche anno fa ho collaborato con un Agenzia di moda la quale mia ha permesso di posare per un book fotografico, di partecipare ad un concorso di bellezza sfilando al Just Cavalli di Milano, di lavorare come ragazza immagine di un locale della bergamasca e di fare anche da promoter per alcune aziende. È stata un esperienza bellissima che mi ha fatto conoscere tantissime persone e di alimentare ancor di più le mie passioni. Non posso negare che questa esperienza mi ha fatto anche crescere tantissimo perché mi ha messo alla prova con me stessa, mi ha permesso di conoscere la mia versatilità, mi ha messo a confronto con realtà diverse da quelle che conoscevo e che prima nemmeno immaginavo. Da non sottovalutare il fatto che mi ha dato maggior sicurezza in me stessa, cosa che negli anni ho sempre cercato di coltivare!
Il tuo ingresso nel mondo della tv: ce lo racconti?
Quest’anno ho avuto la fortuna di imbattermi nel mondo della televisione: anche se locale, pur sempre di televisione si parla. Ho iniziato da qualche mese a collaborare con Seilatv, un canale bergamasco veicolato anche sui canali social. In particolare mi è stata data l’opportunità di partecipare al programma Seiladea attraverso il quale si commentano in diretta le partite dell’Atalanta, il nostro orgoglio calcistico bergamasco! Sono sempre stata legata al mondo del calcio perché il mio ragazzo ne ha fatto parte e tutt’ora continua a coltivare questa sua innata passione, giocando in serie D. Unire quindi la mia passione a quella del mio ragazzo è ciò che mi ha spinto a buttarmi, a provare anche questa esperienza e a coglierne tutti i pregi possibili.
Com’è stata la prima volta?
Non sapevo immaginarmi, a distanza di anni, davanti ad uno schermo televisivo dove a guardarmi ci sono “x“ persone e non più solo la mia famiglia che riguarda seduta sul divano i filmini di quando ero piccola. Volevo però riprovare ad avere a che fare con quella tanto amata videocamera che mi riprendeva da bambina e devo dire che è stata un’emozione indescrivibile. Anche questa è stata ed è tutt’ora una grande esperienza di vita perché ho dovuto, seppur l’agitazione era a mille ed ero in diretta, mantenere quel giusto self control che mi ha permesso di esprimere ciò che sono.
Ti sei avvicinata al mondo dello spettacolo. Qual è il primo impatto?
Il mondo dello spettacolo è… uno spettacolo! L’aggettivo non è casuale. Non posso definirlo diversamente, perché se viene vissuto con professionalità e si rimane se stessi è bellissimo, stimolante, divertente, entusiasmante.
Eppure questo mondo non è… per tutti!
Sicuramente deve esserci una componente caratteriale che ti permette di poter stare davanti a una telecamera. Sembra facile ma non lo è affatto, credetemi! Puoi esercitarti quanto vuoi di fronte allo specchio, ma ciò che si percepisce in uno studio televisivo non è per niente la stessa cosa. Quando ‘vai in scena’ hai i riflettori puntati, ti senti piccola, tutti ti guardano mentre parli e tu ti stai rivolgendo ad un cilindro materiale, che è inanimato: non stai parlando ad una persona guardandola negli occhi, non hai la percezione di cosa stai trasmettendo a chi ti sta guardando, non hai un espressione di fronte che ti fa capire se stai dicendo qualcosa di sbagliato o sei stai andando alla grande. Sei solo tu, che cerchi di dare il meglio e devi cercare di trovare il modo di oltrepassare quel cilindro per scaturire delle sensazioni aldilà di quello schermo nero.
Eppure, questo “mestiere” così difficile, ti affascina da morire.
Quando ci prendi confidenza, è divertente perché nonostante il cuore vada a mille ti sembra di tornare a parlare con il famoso specchio della tua camera. Nonostante questo penso però che l’adrenalina e l’agitazione siano indispensabili. Se si parte troppo sicuri di se, è più facile commettere errori e si rischia di risultare troppo impostati e ‘freddi’ nei confronti del pubblico che ti segue. Da casa è anche bello percepire l’energia che sta bussando con prepotenza dentro di te!
Insomma, le luci dei riflettori… ti piacciono!
Sì, ma è importante rimanere sempre se stessi. Il mondo dello spettacolo attrae, e a volte ho visto persone cambiare totalmente e plasmarsi a ciò che veniva chiesto loro di fare. Questo potrebbe essere uno dei più grandi difetti, perché bisogna accettare le persone per ciò che sono senza pretendere che siano diverse solo per avere più audience. Io sono contenta di essere stata accettata per ciò che sono, senza impormi nulla. Anche se il mio percorso è appena iniziato, mi sento già parte di una grande famiglia che mi fa sentire a mio agio e che è pronta a sostenermi nelle mie vittorie e consolarmi nelle mie sconfitte.
Che ragazza sei nel quotidiano?
Nella vita di tutti i giorni non mi reputo esibizionista, anche se mi è sempre piaciuta l’idea di distinguermi dalla massa per le mie qualità, che per alcuni possono essere difetti, ma per me rimangono pregi. Non mi sono mai adeguata all’omologazione. Ognuno di noi è diverso ed è giusto è magnifico che sia così. Solo essendo noi stessi e quindi differenti gli uni dagli altri si può crescere e migliorarsi! Se fossimo tutti uguali, che stimoli avremmo?
Come si porta avanti questa mentalità?
Cerco di portare avanti questa mia idea anche nel modo di vestire. In tanti mi hanno detto che a volte risulto eccentrica. Ma l’ho sempre preso come un complimento. Come dico sempre: io non voglio essere anonima! Amo la moda, amo vestirmi bene e stare al passo con i tempi ma sempre con il mio gusto personale. Non ho uno stile definito: passo dalle sneakers e cappellino al tacco dodici e abitino, in base all’occasione. Tutto condito con stile e tutto ovviamente abbinato. La moda è la più bella espressione di me, quindi anche in casa devo essere sempre impeccabile! Probabilmente anche in questo mi differenzio: non sembro una persona normale, ma non voglio nemmeno esserlo…
Che rapporto hai con i social?
Sono sempre stata attratta dal mondo della condivisione, sin da quando ero bambina. Da piccola mio papà ha sempre ripreso con una videocamera ogni singolo momento della mia vita: dalla mia nascita, all’arrivo al mondo di mio fratello, sino ad oggi. Io ho amato sin da subito questa scelta! quando ero piccola mi piaceva stare davanti alla videocamera semplicemente per avere l’occasione di indossare i vestiti più sfarzosi e principeschi che avevo. Oggi invece amo follemente l’idea di trasmettere e condividere qualcosa con chi mi segue, che sia un consiglio di moda, momenti della mia vita, un mio pensiero su un determinato argomento oppure la visione dei miei ideali e principi.
Insomma, vuoi condividere “buoni” contenuti.
Non mi reputo un influencer ma mi piace l’idea di pensare che potrei essere, anche solo per una persona, fonte di positività e far provare a vedere con i miei occhi la bellezza delle piccole cose e della vita in generale, nonostante le cose brutte che ci possono accadere. L’immagine che mi piacerebbe e che spero di trasmettere è quella di essere una ragazza come tante: semplice, umile e con dei valori ben saldi. Fortunata nell’avere una meravigliosa famiglia alle spalle, un lavoro che amo, che mi da anche una certa tranquillità e stabilità e nell’avere una relazione sentimentale che ormai dura da 10 anni. Insomma vorrei far capire che tutto ciò che ci circonda non arriva per caso, dipende solo da come lo cogli, da come lo coltivi e da come ti poni rispetto alle occasioni che ti si presentano nel tuo cammino di vita. Mi piace l’idea di condividere un po’ di sana spensieratezza in questo mondo che ormai parla solo di sfiducia, ipocrisia, interessi economici, violenze, chi più ne ha più ne metta.
Eppure i social non sono solo rose e fiori.
Mi infastidisce pensare che bisogna sempre vederci del marcio nelle cose e pensare che una ragazza che vuole condividere momenti di gioia, di leggerezza e di bella quotidianità significa che se la tira, che sminuisce chi è meno fortunato, che ostenta e che sia superficiale. Questa è la cosa che più mi dispiace perché è proprio l’esatto opposto di ciò che vorrei comunicare. Purtroppo però penso che la gente invidiosa ci sarà sempre, ma non me ne faccio un problema.
Guardiamo ancora più in là: cosa ti aspetti dal futuro?
Bella domanda. Sinceramente non lo so, e dico la verità non so nemmeno se mi interessa saperlo. Voglio godermi ogni attimo che arriva, voglio aprire ogni porta che mi si presenta davanti e provarci. Con questo non dico che non sono felice di ciò che faccio ora e aspiro ad altro, anzi! Ma questa è semplicemente la mia modalità per non avere rimpianti!
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