Ogni lavoratore che non farà parte del nuovo organico Bobst riceverà diecimila euro, oltre alla cassa integrazione per 13 settimane. Sono una trentina i lavoratori ex Cerutti che potrebbero beneficiare di questo incentivo all’esodo, una buonuscita per chi non rientra nei piani del nuovo proprietario.
Si attende il via libera dal Tribunale di VErcelli, ma sembra ormai una formalità, dal momento che l’accordo tra sindacati ed azienda è stato trovato.
Bobst aveva vinto la gara per rilevare la Cerutti in fallimento, in un lotto unico sia le officine meccaniche sia la Cerutti packaging. Dopo lunghe trattative, forse questo è l’accordo finale per riprendere a lavorare. “La politica è rimasta in silenzio”, denunciano i sindacati.