Mary, rider di moto e non solo…. “Mi piace definirmi l’amazzone nata in un mite giorno di primavera carica di colori, promesse e idee tutte da realizzare. Cercando su Google scoprirete che sono la Giornalista di importanti testate nazionali (Ansa, La Stampa) e portavoce di partiti politici che nel mezzo del cammino della sua vita ha deciso di cambiare strada e lavoro per dedicare l’esistenza all’edonismo, al piacere erotico e sessuale, alla sperimentazione e comprensione di tutte le forme del piacere”.
Come presentazione non c’è male. “Insieme al mio partner di vita e di scena, capitano Eric, ho cominciato a cavalcare le fiere internazionali e i set delle più importanti produzioni europee con un occhio rivolto oltreoceano. Ma il mio spirito irrequieto e creativo mi ha portato anche a costruire qualcosa di “mio”. Una casa di produzione di film per adulti made in Italy, Spicylab production, e un sexyshop a Torino, La bottega dei desideri”.
Dall’esibizionismo nei privé alle trasmissioni tv, fino al palco di una fiera internazionale. “Poi la Rocco Academy nel giro di pochi mesi, come quando decidi di non fermare la sfera che rotola su un piano inclinato…”.
Oggi sexy star, domani chissà. Mary Rider non si preclude alcuna possibilità: “Non mi arrendo mai nonostante le cadute e gli ostacoli. Sono una donna che si reinventa ma rimane sempre se stessa. Quella che ogni giorno sceglie cosa fare della sua vita. Innamorata, moglie, madre, amante, manager e troia. Domani potrei essere in una missione di volontariato in Africa o fare il ministro delle pari opportunità: mi piacciono le sfide”.
Mary usa i social in modo oculato: “Cosa saremmo senza i social? Nell’era di Instagram e Tiktok vince chi riesce a conquistare più like, ed a far fuori gli avversari. Nella mia aurea mediocritas approfitto dei social per restare in contatto con chi mi segue e calare in una dimensione umana il rapporto con la star dell’eros. Basta saper distinguere realtà e funzione e non lasciarsi assorbire da uno strumento di comunicazione trasformandolo nell’unico contatto sociale possibile”. Compreso Onlyfans: ” Onlyfans sembra diventato un must ed anch’io offro un servizio di video e foto esclusivi e di chat dedicata. Qualcuno lo considera il riscatto degli attori nei confronti dei produttori. Io vorrei non fosse l’ennesimo espediente per abbassare la qualità di prodotti e performer in nome della quantità, di una fruizione fuggevole e frettolosa che non dà merito a nulla”.
Come hai vissuto la pandemia? “Lo stop brutale a marzo 2020 è stato un trauma da cui ho fatto fatica a riprendermi. Di ritorno dalla fiera Eros Porto per il settimo anno consecutivo e già pronta a ripartire verso nuove mete internazionali, come tutti sono stata costretta alla reclusione. Per fortuna dopo il primo sconforto ho trovato un obiettivo, ripartire da me stessa e da Spicylab per prendere il volo. Un po’ alla volta sta per partire una nuova stagione”.
Progetti per il futuro? “Ho ancora in sospeso un viaggio in harley sulla route 66. E tanti posti da visitare. Tra 10 anni mi immagino così, stile barbie sulla mia moto fucsia, una tutina elasticizzata e i tacchi a spillo, il vento tra i capelli e una canzone che sussurra “un’altra te ma nemmeno se la invento c’è”. Esattamente come a 15 anni. La vita è adesso. In ogni suo momento”.