di Luca Dell’Oro
La fotografia come strumento per raccontare l’inconscio, quel misto di anima e mistero che rende ciascuno di noi unico e speciale. Un lavoro al tempo stesso introspettivo e artistico: a realizzarlo è stata Gloria Agostinelli, fotomodella con una naturale vocazione verso tutto ciò che è fascino della mente e cuore della persona. Al suo fianco due fotografi (Christian Sutera e Elisa Carlini) che insieme a lei hanno reso possibile fotografare ciò che si nasconde nel profondo di tutti noi. “E’ per questo che lo shooting è stato realizzato interamente in interno, con sfondo nero e utilizzando fari led cercando di marcare gli aspetti di chiaroscuro sul corpo”. Per una volta, infatti, il protagonista assoluto nell’immagine diventa l’inconscio, l’ego di ciascun uomo e ciascuna donna. Un progetto fotografico che, oltre ad essere condiviso sui social per generare un dibattito, diverrà lo spunto per continuare a lavorare su ciò che non appare, ma che determina tutte le nostre scelte.
Gloria Agostinelli: fotomodella, cantante, ed ora volto dell’animo umano…
Raccontare l’inconscio è davvero qualcosa di speciale, che dimostra come la fotografia sia una forma d’arte unica ma essenziale per l’essere umano. Insieme ai fotografi che mi hanno seguita in questo percorso, abbiamo pensato ad un set con due soggetti fotografici; la persona e lo specchio, che funge da portale, aprendo nello stesso momento uno spazio in cui ha luogo questa riflessione. Il corpo è vestito di teli bianchi e corde che rimandano ad una idea di nudità: metaforicamente, ci siamo messi a nudo guardandoci, ovvero aprendo ad una chiarezza legata a delle tematiche.
Anche la composizione della fotografia è particolare.
Inedita, curiosa, accattivante. Christian ed Elisa si sono posti alle spalle del soggetto fotografico e hanno immortalato le immagini specchiate, rendendo possibile la realizzazione di questo progetto.
Perché hai pensato ad un set che scandagliasse qualcosa di invisibile?
A detta di ognuno di noi, sappiamo che esiste un’interiorità oltre il visibile agli occhi. Sappiamo che le persone che possiamo incrociare per strada hanno un corpo e un’anima. Vediamo quindi esteriorità e comportamenti manifesti, ma siamo anche storie tangibili. Abbiamo un bagaglio di emozioni ed esperienze vissute che ci caratterizzano, e determinano le nostre scelte. Ci siamo posti delle domande esistenziali e abbiamo provato a darci dei mezzi per suscitare la ricerca introspettiva delle risposte.
Ecco, l’immagine vuol favorire questa riflessione.
L’Inconscio è quell'”altrove” che ci compone ma che è separato dalla nostra coscienza. E molto spesso ciò che racchiude non combacia con quello che pensiamo di essere. Ci costruisce e ci completa, abbiamo quindi il coraggio di inoltrarci in questa via buia di noi stessi? Siamo pronti a ricevere risposte che potrebbero non piacerci affatto?
Anche lo specchio sul set è un elemento che sconvolge le prospettive.
L’immagine allo specchio in psicologia tocca varie tematiche: quasi sempre la nostra percezione è distorta, a partire da quella fisica, che spesso non corrisponde a quella reale. Lo specchio quindi rappresenta quel portale che da un accesso e accenna al nostro IO nascosto. Ci riflette e così possiamo osservarci, possiamo guardarci negli occhi, allo specchio possiamo sorridere o piangere, possiamo provare i nostri vestiti, possiamo vedere il nostro corpo che cambia e possiamo vedere le nostre espressioni. Per cui il messaggio che questo progetto porta è il voler dominare volontariamente il nostro IO interiore passando per vari stadi di autoconsapevolezza, l’obbiettivo è l’evoluzione interiore al fine di essere sereni. Credo che sia il principale compito nella nostra vita.
CONTATTI SOCIAL
Modella:
Gloria Agostinelli
Instagram: glen_nyx / Facebook: Gloria Agostinelli
Fotografo:
Christian Sutera
Instagram: aretus_ph
Fotografa:
Elisa Carlini
Instagram: Bronte_83