Nella vita lavora e si dedica alla moda, viaggia a livello internazionale e si è da poco buttata nel mondo dell’abbigliamento e degli accessori con una linea tutta sua. Sara Szymanska ha 31 anni, è di origine polacca e nella vita ha una doppia professione legata alle Scienze pedagogiche e all’Art Grafica. Un’esplosione di idee che le ha permesso di farsi conoscere e di conquistarsi uno spazio tutto suo nel mondo della moda.
Come sei diventata… artefice di un brand tutto tuo?
Innanzitutto vi spiego cosa faccio! Ho creato una linea di borse e accessori davvero molto originale. Sto realizzando borse ricamate con materiali particolari e con tessuti unici. Ho in collezione delle borse che sono autentici pezzi unici proprio per accontentare le clienti più esigenti. Le cose che creo… le indosso anche Io. Specialmente utilizzo cinture in ottone, oro o argento che sono proprio quello che cercavo negli altri marchi ma che non ho mai trovato. Fidatevi, sono davvero incredibili. Si notano da lontano con il loro tocco di barocco, classe, eleganza, unicità.
Insomma, siamo sulla buona strada…
Si, sono orgogliosa di me stessa e del mio lavoro. Ma mi rendo conto che ho ancora tutta la vita da imparare. Per me è importante che la gente rimanga soddisfatta dopo l’acquisto, voglio che senta il capo d’abbigliamento o l’accessorio come una coccola. Ssassy è un messaggio. Tramite SSASSY vorrei anche avere opportunità di migliorare il mondo.
A proposito… come e perché nasce Ssassy, il tuo brand?
Ssassy nasce ufficialmente due anni fa ma in realtà… esisteva già prima! Ho preferito lavorare e imparare nel silenzio per poi un giorno lasciare tutti a la bocca aperta. Così è stato! Mi rendo essere conto di essere ammirata da tante persone, ma in questo ambiente esiste pure tanta invidia, cattiveria e falsità. Io vinco sempre perché sono forte, so chi sono e da dove vengo. Ho la mia dignità, questo mi salva sempre. Nei momenti di difficoltà combatto ma non mi ritiro.
Dicevamo: Ssassy nasce…
Un giorno, caratterizzato dalla doppia S, le mie iniziali. Ho creato tutto questo da sola aiutata da un grande gioielliere di Milano che mi ha aiutata a rendere questo logo semplice ma originale. Il nome, Ssassy, l’ho subito sentito parte di me. In inglese significa “donna forte, intraprendente, originale, creativa un vulcano, indimenticabile, notevole”. Al mio fianco ho avuto anche Chris, che mi ha dato la forza per andare sempre avanti. Così la mia vita è diventata un autentico girovagare fra Italia e Inghilterra. L’Inghilterra mi ha dato forza, coraggio, preparazione imprenditoriale, l’Italia mi ha coccolato con la sua storia, l’arte, la musica e con il colori.
Eppure, il tuo brand è stato al tempo stesso l’inizio e la fine di altri percorsi.
Prima di avere un mio brand ero una pittrice. Ho esposto i miei lavori a Roma, Milano e Cannes. Facevo anche la fotomodella, ma non ero soddisfatta. Io ho sempre amato la moda più di ogni altra cosa. Così, sono cresciuta al fianco di altri stilisti. Ho imparato da loro, ho imparato studiando. È stato un momento di grande crescita personale. Un grande passo avanti. Un tempo indimenticabile di alti e bassi dove ho imparato a credere in me stessa e tenere alti i miei valori. Gli anni passavano e io mi sono resa conto che non mi piaceva la vita della fotomodella. Volevo decidere io per la mia vita, volevo decidere io quello che devo indossare. Avuto una grandissima voglia di cambiare.
Così è arrivata la svolta…
Ssassy è quindi arrivata dopo un duro lavoro e grandi sacrifici. Non mi sono mai arresa e non mi arrenderò mai. Ho un carattere forte e la stessa determinazione di mio padre che è un imprenditore e vive in Polonia. Sono molto orgogliosa della mia famiglia, noi polacchi siamo molto patriottici.
Da fotomodella a imprenditrice. Cos’è stata per te la fotografia?
La fotografia per me è molto importante. Adoro realizzare ancor oggi shooting, sfilate, preparare social media, mettere in evidenza ogni dettaglio. Con la fotografia si riesce a riprendere ogni momento, è come una magia. Tante ragazze vogliono fare le modelle ma non si rendono conto che è un mestiere molto difficile. Richiede tanta professionalità e soprattutto è un mondo molto duro. Anche io ho passato momenti belli e brutti. Per questo io tratto bene le mie modelle, so quello che passano, cerco di proteggerle e dare loro buoni consigli.
Che rapporto hai con i social?
Non sono una influencer anche se mi rendo conto di influenzare tanta gente. Spesso le donne mi contattano tramite social media facendomi domande riguardanti estetica, abbigliamento e accessori. Mi succede spesso anche in giro di essere notata!
Che immagine di te vuoi trasmettere tramite i social?
Mi reputo una stilista moderna e innovativa, ma anche molto classica. Amo la cultura e adoro leggere perché non si smette mai di imparare. Frequento gente di un certo livello perché mi piacciono discorsi importanti e di crescita personale. Mi infastidisce quando mi paragonano con altre stiliste perché io sono unica, particolare. La vita mi ha fatto crescere in fretta ed ecco perché ho scelto di diventare una imprenditrice fin dalla giovane età. Mi caratterizza una grande determinazione, la voglia di creare e di vivere. Mai arrendersi. Si, sono una guerriera.
Hai avuto a che fare anche con lo spettacolo. Che mondo è?
È un ambiente particolare dove bisogna essere un bravo attore. Certo è che essere protagonista in video è una cosa emozionante, riesce trasmettere più emozioni della fotografia. Però questo mondo toglie ogni privacy, di conseguenza io lo frequento poco.
Che ragazza sei nel quotidiano?
Sicuramente sono una ragazza esibizionista. Proprio perché mi sento bene con me stessa, indosso ciò che voglio indipendentemente da quello che dicono gli altri. La moda per me è l’arte. E l’arte abbraccia la moda. Perciò mi vesto particolare. Curo il dettaglio. Ho 4 grandi armadi pieni di tutto. Il mio stile oscilla tra eleganza, raffinatezza e streetstyle.
Che progetti hai da realizzare?
Tra dieci anni mi vedrei in America. Stimo molto gli USA. Credo che l’America abbia una marcia in più e lo vorrei scoprire vivendo. Ovviamente non potrei mai dimenticare l’Italia, il Paese del mio cuore che ho scelto personalmente. Ho lottato per rimanerci, ho resistito da sola e ormai fa parte di me. Al tempo stesso sono una stilista molto aperta. Sicuramente vorrei viaggiare per il mondo e imparare ancora di più…
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