Continuano le indagini della Procura di Biella nai confronti di quelli che sono già stati definiti genericamente i furbetti del vaccino, ovvero quelle persone che avrebero saltato la fila o non ne avrebero ancora avuto diritto.
Sono stati spiccati alcuni avvisi di garanzia. I reati ipotizzati contro i vertici dell’Asl di Biella sono omissione di atti d’ufficio, omessa denuncia per non aver segnalato gli abusi.
Alcuni avvisi di garanzia sarebbero arrivati a Firenze colpendo una imprenditrice che si sarebbe fatta vaccinare nella casa di riposo Villa Poma di Miagliano.