Ballerina e imprenditrice, con piglio deciso e un corpo da mettere in gioco con eleganza. Chantal Riboni, 24 anni dalla Provincia di Milano, alla faccia della giovane età ha le idee chiarissime. Una ragazza limpida, trasparente, che non lascia spazio ai compromessi e non ha paura di rimboccarsi le maniche per raggiungere i suoi obiettivi. Infatti, i risultati le stanno dando ragione. Dopo aver iniziato a lavorare nel mondo dell’immagine, oggi si trova già dall’altra parte della barricata. È lei che organizza, che promuove eventi, che insegna a chi entra in questo modo ad approcciarsi allo spettacolo nel giusto modo.
Eppure, anche per te, tutto è iniziato scegliendo di metterti in gioco.
La mia avventura come fotomodella è iniziata in una maniera molto banale: necessità di foto per candidarmi alle audizioni. Non ho mai amato particolarmente farmi fotografare; la foto a volte ha la capacità di mettere in risalto anche difetti impercettibili. Sempre per necessità, e anche per la mia sfacciata determinazione e ricerca della perfezione da buona ballerina quale sono, ho deciso che dovevo imparare bene a muovermi davanti ad un obiettivo.
Ed è così che Chantal Riboni ha iniziato ad avere sempre più a che fare con l’obbiettivo…
Esatto: con pazienza e la fiducia delle persone mi sono appassionata anche a quest’arte che, oltre e farmi imparare a notare ancor più certi dettagli positivi e a fare dei negativi un punto di forza, mi ha aiutata anche a prendere molta sicurezza in me stessa. Penso che la fotografia possa aiutare molte persone ad acquisire fiducia, ma allo stesso tempo penso che sia anche importante valorizzarne il valore artistico: prima di tutto la fotografia è arte e per questo ci aiuta a scoprire e valorizzare noi stessi.
Diciamo che, anche grazie alla tua immagine, si sono spalancate porte davvero straordinarie.
Quello dello spettacolo è sempre stato un mondo da me molto ambito e desiderato; sono sempre stata innamorata dei vestiti di scena e delle silhouette eleganti presenti spesso in TV. Mi sono diplomata in Accademia nel 2016 e fortunatamente sono già riuscita a raccogliere parecchie esperienze soddisfacenti. Nel giro di questi anni i miei obbiettivi si sono modificati più volte, più lavori e più impari a capire ciò che vuoi.
Che effetto ti ha fatto e ti fa essere sotto i riflettori?
Amo ricevere attenzioni, se non fosse così dovrei forse pensare di cambiare lavoro, questo mi ha sicuramente aiutata a farmi notare in certe occasioni; ma sono anche una persona molto scrupolosa e riservata e questo spesso penalizza ma ti aiuta anche a tenerti al di fuori delle cattive situazione presenti in certi mondi.
Anche perché nel tuo curriculum figura un’agenzia tutta tua…
Certe esperienze hanno portato alla luce il mio lato imprenditoriale, probabilmente trasmesso da mio padre, che mi ha dato la forza di cominciare già a creare e lavorare con un’agenzia fatta e finita da me in toto. L’idea è nata principalmente dal desiderio di creare qualcosa di pulito e sicuro all’interno di un mondo fatto di magia e sogni che a mio parere non dovrebbe mai avere a che fare con la “sporcizia” e le cattive intenzioni. Per ora sta andando bene e spero di poter continuare a mantenere la promessa fatta a me stessa!
Anche attraverso i social racconti il tuo personaggio elegante e mai volgare.
Amo la limpidità e l’originalità, ma allo stesso tempo adoro anche i personaggi. Ciò a cui tengo è solo cercare di rappresentare al meglio me stessa, anche se mi accorgo che è difficile attraverso un mezzo che mostra prevalentemente la parte più superficiale di noi. Nonostante ciò amo vedere come certe persone riescano a veicolare messaggi molto importanti, come persone più insicure riescano a trovare una casa in questo e a volte a trovare sicurezza grazie alle influencer; quindi penso che se usati bene siano una grande arma, positiva ovviamente.
Tu che rapporto hai con i social?
Lo confesso: sono amante dell’interazione a vecchio stampo, ma nonostante questo cerco di prendermi cura di questo lato perchè reputo sia molto importante non negare l’epoca in cui viviamo e capire che i social. Alcuni di questi, ad esempio Instagram, sono a tutti gli effetti un primo curriculum, soprattutto per quanto riguarda il mio settore, quello dello spettacolo.
Dove ti vedi fra qualche anno?
Non ho un’idea precisa a riguardo e non amo fare programmi a lungo termine, ma sulla base di ciò che sto vivendo ora sicuramente non avrò smesso di danzare, ma spero anche e vorrò trovarmi direttrice di una grande agenzia di spettacolo e riferimento per tutte quelle ragazze che, come me, desiderano vivere d’arte.
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