Contro l’ordinanza di taglio indiscriminato della vegetazione
Legambiente ed altre associazioni ambientaliste hanno firmato un documento per protestare contro il taglio indiscriminato degli alberi e della vegetazione, “senza minimamente entrare negli aspetti ecologici, paesaggistici, ambientali, guidate solo dalla paura degli uffici preposti, che pensano di risolvere un problema complesso (la presenza di vegetazione lungo le strade) con una decisione semplice (il taglio totale)”.
Ultimo esempio è quello della provincia di Biella, che con l’ordinanza 11/2021 ha richiesto il “taglio di tutte le piante esistenti lungo il bordo delle strade suddette, entro una fascia minima di profondità non inferiore a 6 metri a monte ed a valle della sede stradale, misurata orizzontalmente”.
Per gli ambientalisti è una strage.
Le associazioni sottolineano anche che nell’ordinanza le disposizioni interessano indistintamente anche le strade provinciali che attraversano o lambiscono aree protette regionali o della Rete Natura 2000. “Non ci risulta peraltro che l’ente provinciale abbia preventivamente coinvolto gli enti gestori per definire gli approcci e le misure adeguate per la messa in sicurezza della viabilità in ragione degli specifici contesti e obiettivi di tutela di queste aree”.
Le associazioni chiedono una riformulazione dell’ordinanza, confidano che la Provincia di Biella la riveda in termini più compatibili con ambiente e paesaggio, e stanno nel contempo valutando tutte le azioni di contrasto possibili.