Non importa il nome, ma la sostanza. Miz Black Sheep è il nome d’arte di una performer fuori dagli schemi, di un’artista che ha deciso di mettersi in gioco nel mondo della fotografia sfidando luoghi comuni e ipocrisie varie. I suoi punti di forza sono la voglia di sperimentare, l’energia da vendere e una bellezza decisamente fuori dal comune. Una ragazza che – alla faccia dei suoi 27 anni – ha lineamenti dolcissimi e un corpo che le adolescenti le invidiano. Detto questo, nella vita fa una marea di cose. Giornate piene e indaffaratissime. Copywriter per un’azienda di tecnici informatici, banchista in un forno e non appena il tempo lo consente, fotomodella per shooting dove conta il ruolo da interpretare. Ecco perché sui suoi account c’è un universo da scoprire. Twitter e Instagram offrono un piccolo spaccato di quello che lei ha, delle idee che vuole trasmettere, dei contenuti (spesso poco convenzionali) che ha scelto di sfoderare. Un viso d’angelo che all’occorrenza può trasformarsi in una donna intrisa di seduzione, in una diavolessa o in un corpo da scoprire. “Ma tutto è nato per gioco, è stata mia sorella a farmi iniziare. Mi ha insegnato davvero tutto, da come ci si cambia in fretta a come si posa, a qual è il mio profilo migliore! A lei quindi devo l’inizio di questa avventura, che altrimenti non sarebbe mai cominciata”. Una miccia che poi è stata a lungo almentata. Shooting, collaborazioni e progetti non mancano. La voglia di sperimentare neppure. Messa così, la strada pare segnata…
Insomma, la fotografia è questione di famiglia e di dna…
Ho sempre ammirato la fotografia come forma d’arte, come linguaggio espressivo forte e di impatto per veicolare messaggi. Ma se mi avessero detto di posare, fino a qualche tempo fa, avrei pensato che fosse pazzia totale! Ho sempre avuto riserve a mostrarmi agli altri, avendo paura di far vedere quei difetti che mi ossessionavano anche nella quotidianità.
Finchè poi, questa barriera è stata spazzata via…
Ho fatto il mio primo shooting, quasi per gioco, e mi sono divertita molto. Da lì ho iniziato a rivedere il rapporto con me stessa, e con la mia immagine. In questo senso la fotografia mi ha aiutato molto, anche a livello personale nella vita di tutti i giorni. Ho imparato ad amarmi con pregi e difetti, senza sentire la necessità di nasconderli compulsivamente per apparire sempre perfetta.
Ed è così che il tuo cammino ha iniziato a farsi sempre più interessante.
Vivo ogni set intensamente, vado a caccia di ricordi e momenti forti. Mi piace mettermi in gioco e provare cose nuove.
Esempi da raccontare?
Potrei parlare di un episodio abbastanza come… posare in un parco, in pieno giorno, a tema esibizionista. Ho scattato con il mio fotografo di fiducia, per cui ero tranquilla sotto quel punto di vista, e c’era una grande complicità tra noi. Abbiamo passeggiato per tutto il parco, e ogni volta che ci trovavamo in angoli “tattici”, o quando eravamo coperti dagli alberi e cespugli, scattavamo foto un po’ più esplicite! E’ stato intenso, avevo paura che qualcuno ci vedesse ma al tempo stesso questo trasgredire mi ha messo una carica di adrenalina pazzesca! E le foto poi, con luce naturale e immersa nel verde, sono venute una bomba!
Insomma, la voglia di provare e stuzzicare non ti manca.
Ogni fotografo mi ha aiutata a crescere, a capire che questa era la mia strada, era lo strumento per essere me stessa. La fotografia mi ha dato tanto, e tanto ancora ho da prendere. Sicuramente quello della modella è un “mestiere” che ti toglie tempo, energie: spesso sono al telefono fino a tardi, per concordare set, scegliere outfit, incastrare appuntamenti… Non è cosa da poco!
Eppure, come si suol dire, il gioco vale la candela!
Tutto questo sforzo viene ripagato dalla gratificazione che traggo dal fare foto. Questa avventura trasmette divertimento, spensieratezza, momenti di crescita personale. Capisco i dubbi di chi per la prima volta si approccia a questo mondo:, anche io ero titubante all’inizio, basta superare l’imbarazzo iniziale per essere accolti in un ambiente davvero stimolante. Io mi sono buttata, e continuo a farlo ogni giorno, e non è andata così male!
Che rapporto hai con i social?
I social sono uno strumento potentissimo che sfrutto quotidianamente per arrivare anche a chi, altrimenti, non mi avrebbe mai conosciuto. Sotto questo punto di vista, quindi, li apprezzo davvero molto. Devo dire però che non mi considero una persona molto social, né tantomeno un’influencer, perché le cose e le persone preferisco toccarle con mano. Anche per questo mio bisogno di empatia cerco sempre di essere il più vera possibile anche su piattaforme dove di vero c’è ben poco!
Eppure, chi ti vede di te sui social rimane colpito.
L’immagine che cerco di rimandare sui social è qualcosa di più possibile somigliante alla vera me, con pregi e difetti. Mi piace essere ironica, ma anche professionale, sicuramente sempre educata e gentile. E questi sono valori che ho anche nella vita di tutti i giorni. Mi piace creare un senso di community, confrontarmi con altre realtà, mettermi in contatto con persone interessanti, anche professionalmente parlando. Mi dà fastidio invece il bigottismo di alcune persone, che fraintendono il mio lavoro e mi trattano con sufficienza, arroganza e ahimé maleducazione.
La fotografia potrebbe portarti… allo spettacolo?
Diciamo che… il genere di foto che amo di più fare non è proprio materiale da Canale 5! Questo non significa che disdegno o prendo le distanze da questo mondo, ma che vorrei prima esplorare più approfonditamente quello della fotografia.
Lasciamo da parte le luci dei riflettori. Che ragazza sei nel quotidiano?
Non mi definirei una esibizionista, nel quotidiano anzi sono abbastanza riservata. Il mio stile è molto vario, adoro vestitini, minigonne top e tacchi, come pure Vans e felpone di un gruppo rock. Dipende molto dal mood, sono una persona lunatica e cambio spesso… pelle e abiti! Anche il più succinto dei vestiti lo indosso per sentirmi bene con me stessa e piacermi.
Cosa ti differenzia dalle altre?
Che io… sono molto empatica. Mi piace ascoltare gli altri, trattarli con garbo e gentilezza, aiutarli se posso, e mi metto spesso nei loro panni per capirli e sentire ciò che sentono.
Che progetti hai per il futuro?
Di progetti ne ho sempre in ballo tantissimi, sono una persona caotica e frenetica e ferma non ci so stare! La mia testa frulla notte e giorno, per cui sicuramente ne vedrete delle belle! Un progetto che sto curando personalmente con un fotografo che stimo molto è in fase di lavorazione, e già non vedo l’ora di farvelo vedere! Per ora non posso dire altro, se non che sfioreremo temi importanti come la folle ricerca della perfezione e l’accettazione dei propri difetti, i tabù che ancora oggi la società ci impone, e la figura della donna (modella) in un mondo patriarcale e misogino. Vi ho incuriositi abbastanza?
CREDITI FOTOGRAFICI
Ph. Antonello Orlando
Ph. Bongo
Ph. Habres
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