- Alcune ditte non sono risultate in regola con i permessi
- un centinaio le persone controllate
- Ispezioni soprattutto nel Torinese e nell’Alessandrino
91 persone controllate, 1 indagato, 23 le ditte ispezionate dislocate sul territorio, 8 servizi di controllo lungo linea, 38 operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria del Piemonte e della Valle d’Aosta impiegati. Questo il bilancio dell’operazione denominata “Oro Rosso”, una giornata dedicata al contrasto dei furti di rame, nonché delle violazioni alle norme ambientali
sullo smaltimento di rifiuti particolari, tra cui i metalli.
I servizi svolti hanno interessato tutto l’ambito ferroviario di entrambe le regioni di competenza, da parte degli operatori Polfer anche lungo le linee ferroviarie con controlli mirati al contrasto del fenomeno dei furti di cavi di rame che crea particolare disagio provocando, in alcune occasioni, l’interruzione della circolazione ferroviaria.
La Squadra Informativa compartimentale ha effettuato i controlli amministrativi presso alcune ditte dislocate nella provincia di Torino, tra queste una è risultata non in regola con le vigenti normative sulle gestione della documentazione ambientale, pertanto al proprietario sono state
elevate 5 sanzioni amministrative per un valore complessivo di 10.333,35 euro.
Ad Alessandria gli operatori Polfer, insieme ad agenti di Polizia Giudiziaria
dell’Ufficio di Vigilanza Ambientale della Provincia di Alessandria, hanno effettuato i controlli amministrativi presso alcune ditte, tra queste una in particolare, specializzata in smaltimento di rottami metallici e autodemolizioni, è risultata non in regola con le prescrizioni autorizzative previste per il deposito dei rifiuti. Per le violazioni accertate il proprietario è stato indagato in stato di libertà.