Abbiamo intervistato uno tra i produttori più talentuosi di musica elettronica in Italia, Pakkio Sans. Un artista a 360° con nuovi orizzonti e un percorso alle spalle ricco di soddisfazioni. In occasione dell’uscita del suo nuovo singolo “Pink Illusion” gli abbiamo rivolto qualche domanda. Buona lettura!
Pakkio Sans, tre aggettivi per descrivere la tua musica?
Vera, libera, audace.
Riesci a capire il background e il gusto dell’artista. Si rielabora, si mischia tutto continuamente, le emozioni e l’istinto prendono il sopravvento e alla fine viene fuori qualcosa con un’anima propria. Che segue tutti e nessuno.
Quando è nato e quali sono le tematiche principali che accompagnano il tuo sound inconfondibile?
Pink Illusion è nata circa 1 anno e mezzo fa.
La prima intenzione era quella di fare un pezzo club, più elettronico, più duro, più techno.
Ad un certo punto la traccia interrompeva il suo ritmo sfrenato e si apriva
con questa voce distorta che ripeteva:
“I’m trying to get out, I’m trying to get out, I’m trying to get out of this pink illusion.”
Così di getto ho scritto una linea melodica della voce, per cercare di creare ulteriore tensione emotiva, qualche parole e poco più. Tutto doveva girare intorno a quella frase.
Una volta scritto il testo e registrate le voci, feci ascoltare il brano ad Andro (Negramaro), l’idea c’era!
Gli mandai il progetto e nel giro di poco me lo girò nuovamente, trattando i suoni in maniera molto più delicata. L’intenzione era la stessa, ma con una morbidezza e sensibilità diversa.
La sua mano e la sua visione sono state fondamentali.
Così parlando sentivamo che mancava qualcosa e quel qualcosa era per entrambi una chitarra acustica.
Una volta registrata la chitarra acustica, Pink Illusion era pronta.
Il mio suono è in continua evoluzione, sono sempre alla ricerca del nuovo.
Il passato è importante, fondamentale.
Dove vai se non sai da dove vieni?
Ma per me lo è ancor di più il presente, sono ossessionato dal sapere, dal conoscere ciò che mi circonda, essere parte attiva del mio tempo.
Solo così riesco ad avere quella spinta e proiettarmi nel futuro.
Il mio suono non ha paura, quando produci un brano, puoi farlo seguendo le regole del mercato oppure no.
Io seguo una visione, qui potrei aprire un capitolo molto più ampio
e complesso, che preferisco invece lasciare in sospeso.
Le più grandi soddisfazioni ricevute ad oggi con il tuo progetto artistico? Raccontaci!
Sono tante! Ho partecipato a grandi eventi, festival, la mia musica è stata supportata da molti artisti del panorama mondiale, ho fatto musica per grandi brand. I viaggi!!
Ma se devo essere sincero, le due cose che mi riempiono il cuore di gioia
sono l’aver messo le basi con la mia etichetta discografica PCOLOR e aver la fortuna di lavorare con persone e artisti che rispetto e di cui ero fan a prescindere da Pakkio Sans, che ho incontrato e conosciuto grazie alla musica, con cui posso avere un confronto “alto” e non di routine, che mi accrescono e mi migliorano come artista,
Ma soprattutto come uomo.
I nuovi orizzonti di Pakkio Sans. Quali sono e cosa rappresenta per te questo nuovo capitolo nella tua carriera?
Con Pink Illusion sicuramente do un’apertura alla mia musica che prima non c’era, mi metto in gioco ed esco dalla mia comfort zone, questa cosa può essere un rischio.
Sai, ho sempre fatto musica underground, rivolta ad una nicchia di pubblico.
Non che Pink Illusion sia pop, ma cambia un po’ i canoni di quello che ero prima, diciamo che ora posso trattare una linea temporale, pre e post Pink illusion, Il che tutto sommato non mi dispiace, lo trovo eccitante.
Era una cosa che covavo e che è arrivata in maniera naturale, che in questo periodo di black out totale ha preso ancora più forza nella mia testa e nei miei pensieri.
Ora è arrivato il momento di fare un passo in avanti, la musica sarà diversa.
Le persone cambiano e si evolvono, si cresce, le esigenze cambiano, come anche i gusti.
Si scoprono cose nuove, si vedono cose nuove, le esperienze di vita vissuta sono fondamentali.
Cose che abbiamo sempre avuto sotto il naso, che cominciano ad avere un senso diverso.
La qualità o il marchio di fabbrica non sarà nel genere, ma nei contenuti e nell’attitudine.
La coerenza musicale perde contro la bellezza.
Come stai vivendo questo momento di “stop” dai club e dai festival?
Domanda tosta.. Non ti nascondo che mi manca tutto quello che era la mia vita, fatta i viaggi, di posti affollati, di gente, di contatto, di emozioni, di musica, di arte, di vita vissuta, di abbracci, di adrenalina. Mi manca tanto quello che era, mi manca suonare davanti alla gente, mi manca ballare, veder ballare, vedere la gente che si diverte, mi manca andare ad un concerto. Mi manca tutto!
Poi io sono sempre stato un po’ un “animale” in quel senso, ho sempre vissuto la mia vita a pieno, sempre con la voglia di fare e di vedere, per me la socialità è vitale, tanto quanto lo stare da solo.
Ho bisogno delle due cose allo stesso modo.
Sai per me questo rappresentava una cosa “normale”. Penso che come tutti, nessuno era pronto a questo tipo di situazione. Ma non mi sembra giusto lamentarmi, perché poi il mio pensiero va oltre quello mio personale e lavorativo, penso alla gente e tutta la sofferenza che ha causato questa situazione.
Una cosa la posso dire però.. Ho vissuto quest’anno come se fossi in una stanza del tempo e dello spazio.
Ho letto tantissimo e ascoltato tanta musica, come se avessi vissuto 3/4 anni.
Ho studiato tanto e prodotto tantissimo. Ho cercato di sfruttare questo periodo per imparare, per lavorare sulla musica e su di me. Mi rendo conto di avere una concentrazione diversa e forse più matura ora.
Di questo sono molto soddisfatto.
Come vedi il 2021 di Pakkio Sans? Stai lavorando ad altri singoli che avremo il piacere di ascoltare prossimamente?
Lo vedo bene! Siamo ripartiti e siamo ripartiti più forti di prima. I ragazzi che girano intorno al progetto e alle prossime uscite sono carichi, ci sono delle belle energie e di questo sono molto contento!
Questo periodo ci ha permesso di ragionare maggiormente sulle mosse da fare e studiare tutto nel minimo dettaglio.
Il secondo singolo c’è già!! Uscirà prima dell’estate ed è una canzone di cui io sono davvero tanto tanto orgoglioso, è completamente diversa da Pink Illusion e ti fa venire voglia di …
I progetti ci sono, sono vasti e sono validi, dai miei personali, all’etichetta discografica.
Ci saranno anche tante collaborazione, alcune con artisti di altissimo livello!
Non vedo l’ora di far sentire la nuova musica!
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ENRICO SANTAMARIA aka SANTY