IG: @miriamtaylors
Presentati a chi non ti conosce ancora. “Ciao a tutti! Mi chiamo Miriam, ho 22 anni e vivo in un piccolo paesino vicino Monza, uno di quei posti in cui c’è il nulla più assoluto e, purtroppo, tutti tendono a conoscere tutti. Su IG mi presento come @miriamtaylors, ho scelto questo nome ispirandomi alla mia cantante preferita e persona che ammiro moltissimo: Taylor Swift; un’altra mia passione infatti è sempre stata e continuerà ad essere la musica. Al momento sono una studentessa praticamente full-time, e si spera prossima alla laurea, nel corso triennale di Scienze dell’Educazione nell’università di Milano-Bicocca”.
Come hai iniziato a posare. “La verità è che nella mia adolescenza, mentre alcune mie amiche sognavano il mondo della moda, io ne ero completamente estranea e sfogavo la mia vena artistica principalmente
nella musica e nella scrittura. Poi un giorno, nel 2015 quando avevo 17 anni, sono stata fermata in Piazza Duomo a Milano da una rappresentante di un’agenzia che mi ha proposto un colloquio, ci andai per gioco e lì è iniziato tutto, a quanto pare avevo le carte in regola e, soprattutto, la giusta altezza!! Sorprendentemente questa proposta è diventata un piccolo
lavoro che mi permetteva un po’ di indipendenza economica, oltre che molte soddisfazioni e nuove esperienze che mi hanno permesso sicuramente di crescere. Ho continuato a lavorare e a posare per le agenzie di moda di Milano fino al 2017, poi mi sono resa conto che gli standard imposti li sentivo davvero stretti e provavo la necessità di esprimermi di
più: qui è iniziata la mia strada come alternative model”.
Essere ‘alternativa’ ha comportato scelte importanti? Essere denominata ‘alternativa’ è successo dopo che avevo iniziato ad esprimere me stessa anche attraverso il mio corpo: per un lavoro mi fecero i capelli viola e da quel lontano giorno nel 2016 non me ne sono più separata, poi appena maggiorenne ho potuto iniziare con i tatuaggi che ritengo come un diario scritto sulla mia pelle. Solo dopo, quando ho iniziato ad entrare in contatto con altre modelle ‘alternative’, ho conosciuto questo mondo. Quindi direi che no, essere ‘alternativa’ non ha comportato scelte importanti che in un’altra situazione lavorativa non avrei fatto perché come cosa più importante decido sempre la mia felicità e il sentirmi a mio agio…”
Nelle foto appari come sei nella vita quotidiana? “Quando mi fanno questa domanda sorrido sempre perché, nella vita quotidiana passo
tranquillamente inosservata, se non qualche sguardo strano per il colore dei capelli o per il mio modo di vestire. Mi paragono sempre a una serie tv che guardavo da piccola (Hannah Montana): c’era questa ragazza che di giorno era una comune studentessa e la sera indossava una parrucca e cantava davanti al mondo senza che nessuno la riconoscesse, prendendo il meglio di questi due mondi; ecco, io un po’ mi sento così, nella vita reale e sul set sono due persone completamente diverse! Lavorare come modella, fotomodella ed essere alternativa mi ha aiutato davvero molto soprattutto ad aumentare l’autostima inesistente che avevo ma, non dobbiamo
vergognarcene, nessuno è perfetto e qualche momento di sconforto lo abbiamo tutte…”
Nel mondo della fotografia, soprattutto amatoriale, si incontra di tutto… raccontaci eventuali esperienze particolari. “Potrei scriverci un libro perché purtroppo di proposte bizzarre, per non dire peggio, se ne
incontrano davvero tanto, per fortuna grazie ai social coloro che si spacciano per fotografi solo per secondi fini, rivelandosi dei maniaci, vengono subito smarcherati su moltissime piattaforme in cui noi modelli ci scambiamo feedback ed esperienze.
Vorrei piuttosto che soffermarmi sulla negatività di questo mondo, spezzare una lancia a favore del mondo dell’altmodeling in cui tra modelle c’è davvero una bellissima solidarietà, si crea una community davvero essenziale per poter essere più sicure delle persone con cui lavoriamo! Una menzione particolare la faccio per il gruppo di modelle di cui faccio parte,
ci chiamiamo Charliez Angelz (su ig: @charliez__angelz e @charliezangelzitaly) e siamo una vera e propria famiglia, sono delle sorelle, più di una semplice community!
Come ti vedi tra 10 anni? progetti per il futuro?
Aiuto! Non riesco a pensarmi tra 10 anni perché la mia vita ha subito tanti cambiamenti repentini che ormai la mia testa si rifiuta di fare progetti così a lungo termine: un paio di anni fa mi è stata diagnosticata una malattia cronica con cui dovrò convivere tutta la vita e ogni giorno è sempre diverso, non essendoci una cura definitiva devo imparare a conviverci però a volte è davvero frustrante voler fare mille cose, avere mille progetti e non riuscire
nemmeno ad alzarti dal letto, oppure finire uno shooting, tornare a casa e dover stare per giorni a letto perché hai finito tutte le forze, però le soddisfazioni ripagano sempre… L’unica cosa che sono certa da qui a dieci anni non cambierà sono i miei capelli colorati e, sicuramente, avrò qualche tatuaggio in più!
Però di progetti ne ho tanti: prima di tutto laurearmi e trovare un lavoro in cui posso sentirmi utile ed aiutare chi si trova in situazioni di disagio e marginalità, poi vorrei sistemarmi, diventare indipendente, trasferirmi in una città più grande, tutto continuando a posare finché il mio corpo me ne darà la possibilità e finché sentirò di avere ancora qualcosa da esprimere attraverso la fotografia”.