Il web influencer è una figura destinata a rimanere nel tempo. Ne è convinta Eva Bolognesi, imprenditrice e top player di Instagram, che in questa intervista ci racconta il perché queste professioni in realtà nate dal nulla le dobbiamo considerare il futuro per sempre. Ma Eva spiega anche perché secondo lei i volti noti del web devono cominciare a utilizzare il loro potere comunicativo per lanciare messaggi sociali.
Eva, si dice che il lavoro del web influencer sia eterno. Pensi che un bel giorno tutto possa cambiare? E come secondo te?
Se facciamo un veloce passaggio nella storia della comunicazione ci accorgiamo facilmente che pochi decenni fa il passaggio pubblicitario avveniva dal cinema alla tv, per arrivare successivamente in tempi recenti ai canali social, ritengo che il web abbia un discreto vantaggio competitivo perché la visualizzazione dei contenuti e di conseguenza l’acquisto pubblicitario è veloce, vario, facilmente fruibile e raggiunge una molteplicità di destinatari finali. Ritengo che non sia eterno come lavoro ma che l’avvento di sempre nuove tecnologie modificherà quello che oggi appare il massimo dell’aspettativa tecnologica, pertanto a mio avviso è sempre importante adeguarsi ai cambiamenti di costumi ed innovazione.
Parlando un po’ di pettegolezzo, ma secondo il tuo punto di vista Chiara Ferragni e Fedez sono una famiglia o sono un’azienda?
Penso che il binomio Ferragni/Fedez sia nato come famiglia che però grazie alla loro intelligenza, la capacità di pensare fuori dagli schemi e la loro grande capacità comunicativa, siano riusciti al di là della loro professioni a proporre un’attività con il loro vissuto quotidiano. Insieme sono riusciti a creare per primi qualcosa di unico e si sono potenziati come coppia e poi come nucleo famigliare e ultimamente sono rimasta molto colpita dal fatto che abbiano e stiano utilizzando la loro popolarità per sensibilizzare i giovani e dare messaggi socialmente utili.
Se non ci fosse stato questo sodalizio, chi dei due sarebbe rimasto più nell’oblio rispetto all’altro?
A mio avviso Fedez sarebbe emerso come rapper ma non sarebbe stato conosciuto ai più come persona, mentre Chiara Ferragni è riuscita ad avere fin da subito una dimensione più globale essendo non solo modella, fashion blogger o influencer ma un’imprenditrice digitale con una vision estremamente innovativa.
Pensi che il Premier Conte abbia fatto bene a rivolgersi a Chiara Ferragni per lanciare messaggi ai giovani sull’uso della mascherina protettiva?
Ritengo che sia importante da parte degli influencer voler e saper sfruttare il loro potenziale comunicativo per lanciare messaggi socialmente utili. Anche se la scelta del Premier Conte è stata da molti criticata, è stata a mio avviso una mossa intelligente per poter parlare ai giovani e giovanissimi che per lo più non ascoltano i politici ma sono più propensi ad accettare consigli dai loro idoli che parlano la loro stessa lingua.
Se tu invece dovessi usare il tuo profilo social per lanciare dei messaggi, che tipo di messaggi lanceresti?
In realtà è da un po’ che ci penso: proprio facendo un passo indietro a diversi anni, riflettendo su me stessa durante il periodo universitario mi ricordo che non avevo idea di quello che sarebbe accaduto dopo, come prospettive, possibilità etc. Mi piacerebbe mettere a disposizione le mie competenze sul mondo del lavoro/aziendale per orientare e supportare i giovani nel difficile momento di passaggio dal percorso formativo a quello professionale. Questo potrebbe comprendere sia contenuti di carattere più esteriore (il modo di vestire) ai contenuti di carattere più sostanziale come argomenti da affrontare o meno durante i colloqui. E’ solo un’idea ma credo che si potrebbe creare qualcosa di immediato e non noioso per concretizzare suggerimenti a ragazzi e ragazze che si trovano ad intraprendere esperienze lavorative.
ENRICO SANTAMARIA aka SANTY