Non passa giorno che qualche categoria non protesti contro i ‘ristori’ insufficienti e contro le restrizioni che – al di là del rischio contagio – non permettono loro di lavorare e guadagnare per vivere.
E’ toccato agli ambulanti far salire fino al piano nobile della Prefettura la propria voce di protesta per una categoria a rischio fallimento.
Insieme a loro c’era anche la Lega di Alessandria che per bocca dell’esponente di spicco, l’on Riccardo Molinari, fa sapere di aver incalzato il Governo Conte sul perché abbia chiuso le attività chesi erano già adeguate ai protocolli di sicurezza, investendo soldi.
Non solo: la Lega ha presentato un emendamento al Dl Ristori per comprendere anche gli Ateco dei commercianti ambulanti, con ristoro al 200%”.
Daniele Poggio, consigliere regionale della Lega oltre che segretario provinciale, ha portato la vicinanza della Regione, anche a nome dei colleghi assessori Vittoria Poggio e Marco Protopapa: “Fin dall’inizio della pandemia la Regione con i bonus del Riparti Piemonte si è messa al fianco delle categorie produttive più esposte, tra cui certamente i venditori ambulanti, le cui esigenze sono sacrosante. Occorre che possano riaprire al più presto, ma questo non dipende da noi, ma dal Governo Conte, che ci sembra lontano dal comprendere le esigenze dei lavoratori. Anzi, nell’emergenza sembra sempre penalizzare i più deboli, con promesse di contributi costantemente in ritardo, e comunque insufficienti. Ma perché penalizzarli così? Che senso ha?”.
Mattia Roggero, come Assessore alle Attività Produttive del comune di Alessandria, per tutto il 2020 ha seguito da vicino la via Crucis del commercio ambulante, e venerdì mattina in piazza della Libertà conosceva diversi dei manifestanti, con cui si è confrontato: “La Lega è al loro fianco da sempre, e non intendiamo accontentarci di briciole. Serve un anno fiscale bianco, oltre a ristori immediati, e alla possibilità di riaprire prima possibile. Penso anche ai più giovani: c’è chi sta imparando il mestiere dai genitori, chi pensa di aprire un banco da zero: ma c’è la necessità di un sostegno reale, concreto!
Dove sono gli esponenti alessandrini del centro sinistra, e dei 5 Stelle? In piazza non ho visto nessuno. Ma la gente, le persone in carne e ossa, sono stanche di polemiche sterili, ed esigono fatti.