Qualche ostacolo da superare, Donatella Morisano l’ha incontrato. L’ha visto, l’ha affrontato e l’ha superato. La sua è una bella storia che va oltre l’apparenza, la sensualità, la malizia. Il suo personaggio è uno stimolo a non fermarsi mai, a scavare a fondo per capire se stessi, a ricercare sempre la chiave di volta per ritrovare l’ottimismo. Un racconto che, purtroppo, coinvolge ancor oggi troppe ragazze che preferiscono mantenerlo segreto ai più. Ed invece lei, 24 anni di Genova ma ormai stabilitasi a Milano, ha
ritrovato il sorriso mettendosi in gioco sotto i riflettori del set fotografico dopo essersi diplomata in Grafica pubblicitaria. Oggi, guardarla, è uno spettacolo per gli occhi e per il cuore. “Sono riuscita a superare un
brutto periodo della mia vita, in cui avevo perso me stessa. Appena compiuti 23 anni, ho iniziato ad avere problemi di sottopeso dovuto a un lungo stress. Mi sono trovata in un lungo tunnel dove non vedevo
l’uscita, dove il mio corpo era arrivato all’apice fino a pesare 40 kg…”.
Un tunnel a cui mancava la luce…
Solo quando iniziavo a non riconoscermi più ho reagito. Ho trovato la forza di rialzarmi a tutti i costi, di ritrovare la persona che ero prima, di apprezzare la vita e quello che mi è stato dato e di conseguenza riprendere consapevolezza del mio fisico, di riavere le mie forme e di riniziare tutto da capo, a cominciare dal mio lavoro. E cosi è stato…
Infatti, non appena ti sei rimessa in gioco, in tantissimi hanno iniziato a chiamarti…
Ed è stata proprio quella soddisfazione di vittoria, che mi ha permesso di aprirmi sui social raccontando il mio percorso, e perchè no anche cercare di aiutare tante ragazze, e a non vergognarmi più di nulla. Ed è proprio questo ciò che voglio trasmettere, soprattutto alle ragazze: non aver paura di esporsi, di lasciare i giudizi da parte e pensare all’amor proprio e a ciò che fa stare bene a noi stesse.
Diciamo che con le foto avevi un filo che ti univa da sempre…
Da piccolina ho sempre avuto una passione per la fotografia , l’unica differenza era che non amavo tanto fotografare ma essere fotografata. Un giorno un’azienda chiese a mio Papà se potessero farmi delle foto per loro, ma lui per la mia piccola età non accettò. La mia famiglia preferiva un’altra strada per me. Poi invece all’età di 15 anni loro stessi mi regalarono un book in uno studio in quel periodo conosciuto a Genova. Ancora totalmente inesperta feci queste foto, e da lì parti un po’ tutto, anche se per qualche anno ho lasciato tutto in sospeso per dedicarmi totalmente alla scuola.
Finchè poi la miccia è riesplosa…
Ho ricominciato a farmi scattare a riprendere il giro e ho iniziato a imparare come muovermi davanti la fotocamera e automaticamente ad acquisire sicurezza. E infatti poi ho iniziato con il glamour. Sicuramente ho ancora tanto da imparare, perché sembra facile ma non lo è affatto. Finora grazie alla fotografia ho acquisito la mia sicurezza anche facendomi scattare da 15 fotografi contemporaneamente.
E le soddisfazioni sono iniziate ad arrivare…
Quest’ultimo periodo è stato uno dei periodi dove ho fatto più cose a livello fotografico. Sono riuscita a lavorare all’estero per un tour operator importante in cui ho lavorato come modella per cataloghi in posti meravigliosi. Ho avuto il piacere di lavorare con Francesco Francia, che anche lui mi ha aiutata molto ad acquisire più sicurezza. Ho lavorato per diversi brand. Ho fatto delle bellissime esperienze che mi hanno aiutata ad andare avanti su questa strada, e ne sono davvero grata.
Cos’ha rappresentato per te la fotografia?
La fotografia mi ha dato una nuova visione di me, una visione migliore, un nuovo portamento, mi ha fatto scoprire lati esteriori e interiori che non avrei mai pensato di avere. Mi ha aiutata a esternare quello che sentivo dentro, anche solo con le pose. Ha tolto la mia insicurezza interiore, e anche esteriore, perché ho avuto molti problemi di autostima soprattutto quando ero più piccola. Grazie alla fotografia ho capito che non bisogna essere perfette esteticamente, visto che è una cosa che molte ragazze che vorrebbero buttarsi su questa strada pensano di non poterselo permettere , ma la base è il sapersi rapportare con la macchina. La cosa che mi spinge a continuare è il fatto che quando sono sul set riesco a stare bene con me stessa.
E se la fotografia ti aprisse nuove strade?
Una cosa che mi piacerebbe, o meglio che sogno ad occhi aperti, è entrare nel mondo del cinema. Finora purtroppo non ho mai avuto occasione di fare qualcosa in particolare in tv o al cinema. Ma chissà… mai dire mai. Ho sempre vissuto questi anni cercando di scalare sempre uno scalino in piú, speriamo che avrò occasione anche di raggiungere quello dello dello spettacolo. È sempre stato un mondo dal quale sono sempre stata appassionata, a partire dal cinema. Rispetto al mondo dei social penso che il cinema come la tv, i reality negli ultimi tempi siano un intrattenimento più avanzato.
Eppure, riguardando la tua carriera, ci sono traguardi di cui andare davvero fiera…
Ho iniziato più seriamente all’età di 18 anni quando ho fatto un concorso dove ho preso una fascia ”Miss donna e motori” che mi ha permesso di lavorare come modella con le moto e le macchine. Da lì poi ho avuto diversi slanci, all’inizio con le moto tra cui Yamaha, Honda, Kawasaki, Suzuki e poi crescendo ho fatto diversi percorsi sempre su questo mondo, imparando a posare sulle moto. Da lì in poi è stato un susseguirsi di emozioni come ho già anticipato…
Che rapporto hai con i social?
Il rapporto che ho con i social è diventato più stretto negli ultimi anni, questo perché ho iniziato a lavorare maggiormente con le foto. L’unico mio canale ufficiale è il mio profilo instagram, con quasi 19 mila followers…
I social per te sono stati praticamente terapeutici…
Esattamente! Attraverso i social sono riuscita a riprendere la mia sicurezza che per tanti motivi avevo perso. Non parlo solo delle mie foto dove si vede il mio corpo e le mie forme, ma mi riferisco al fatto di aprirmi, di parlare, di raccontarmi e di mettere da parte tutte le mie paure, soprattutto quella di essere giudicata in qualsiasi cosa io facessi sui social.
Eppure, non è tutto roseo come sembra…
Purtroppo i social, per quanto possano essere un mezzo di comunicazione e di lavoro eccezionale, possiedono lati oscuri come il cyber bullismo. Aver paura di non essere al top per qualche commento stupido, che creano dipendenza, autoconvincendosi che forse chi scrive una critica pesante ha ragione, oppure chi giudica ragazze come me che fanno un certo tipo di foto… questa è la parte che non sopporto.
Che ragazza sei nel quotidiano?
Sono una ragazza molto semplice, amo altrettanto le cose semplici, a partire dai vestiti! Quasi sempre mi vesto con una semplice tuta, vestiti molto larghi… ovviamente in certe occasioni il vestitino con un paio di
tacchi ci scappa sempre.
Cosa ti differenzia dalle altre ragazze?
Non saprei, ognuna di noi ha le proprie caratteristiche. Forse io sono sempre stata quella che si butta su ogni cosa e che non si ferma mai al primo ostacolo.
Cosa ti aspetti dal tuo futuro?
Sicuramente in questo periodo proseguirò nel mio percorso di studio che ho iniziato da poco e mi concentrerò su quello. Per quanto riguarda il mio lavoro andrò avanti con i vari eventi fotografici e tanti altri progetti che mi auguro di riuscire a portare avanti; spero di riuscire a intraprendere qualche nuovo percorso in tv. Una cosa che mi piacerebbe fare è creare un mio brand, la voglia di fare non mi manca mai!
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