Alla deputata torinese Francesca Bonomo vien da piangere al solo pensiero che mancano ancora quattro anni alla fine della legislatura regionale, con Alberto Cirio presidente. Il motivo? La lentezza con cui avrebbe gestito la cassa integrazione in deroga per le aziende, anche quelle più piccole, in difficoltà dopo la chiusura per epidemia.
“La Regione Piemonte mostra ogni giorno tutta la sua inadeguatezza nella gestione di questa emergenza”, va giù duro l’esponente del PD, “Ora, sapevate che siamo tra le ultime regioni italiane nella gestione della Cassa Integrazione in Deroga (CIG)? In Piemonte al momento hanno fatto richiesta circa 30.000 aziende, per 70.000 persone. Il problema è che più la Regione è in ritardo nell’espletare le pratiche, più queste persone riceveranno in ritardo i soldi sui loro conti correnti”, dice, snocciolando alcuni dati: “Su 28.000 richieste, al 22 aprile gli uffici regionali dell’Assessore Chiorino ne avevano decretate 708. Al 27 aprile… 1.509! (dati pubblici sul sito INPS)”.