Dai collettivi del Laboratorio Sociale e dei Movimenti in generale è nata la piattaforma che chiede un reddito garantito e subito. Freelance, artigiani e commercianti, operatori dello spettacolo, collaboratori, apprendisti rischiano di perdere il poco che guadagnavano.
“Se è necessario fermare servizi e attività produttive, devono essere assicurate a tutti e tutte le dovute garanzie reddituali a partire dalle categorie che già prima di questa crisi avevano meno tutele e ammortizzatori sociali”, spiegano.
Assemblee via Skype. Non potendosi riunire dal vivo i lavoratori si stanno organizzando in tutta Italia via web, ma presto si organizzeranno – come sempre fanno – in campagne di comunicazione, raccolta firme, iniziative pubbliche.
Venerdì 3 aprile è stata indetta una giornata nazionale di mobilitazione “nella quale ci fotograferemo nei pochi posti pubblici che possiamo, seppur limitatamente e spesso in coda, ancora frequentare, come supermercati, banche, poste: con cartelli e foto proveremo nuovamente a chiedere con forza un #redditodiquarantena e di esistenza per tutti e tutte”.