Alberto Campagnolo, presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Asti, in questa emergenza da covid 19 avvisa i cittadini: “Noi infermieri ci stiamo dedicando molto ma non chiediamo molto. Ci basta un utilizzo ponderato del Pronto Soccorso e dei servizi di emergenza, il rispetto verso gli operatori sanitari e le loro indicazioni, un po’ di collaborazione quando viene chiesto di attendere il proprio turno, l’osservanza dei regolamenti ospedalieri. Non esigiamo regali, ci accontentiamo di quanto già prevede la legge. Poco, vero?”
E dalle istituzioni? “Dalle istituzioni ci aspettiamo altrettanta correttezza, per permetterci di erogare la migliore assistenza possibile ai cittadini. Il Piemonte, dati del Ministero dell’Economia alla mano, è in difetto di 3.795 infermieri rispetto al numero previsto dall’OMS; tale numero, secondo gli studi più recenti, implica un rischio di mortalità per i pazienti maggiore mediamente del 30-35%: senza infermieri si muore di più, e questo non lo possiamo accettare”.