La modella protagonista del programma, si racconta
Portava un tailleur nero e i capelli a caschetto. Se lo ricorda come se fosse ieri la sua prima passerella per un grande brand della moda. Prima di essere conosciuta dal grande pubblico come ‘pupa’, Angelica Preziosi ne ha fata di strada… sulle passerelle. “Ho iniziato a 16 anni con l’agenzia Élite model look di Milano”, ci racconta, “Mi ricordo l’emozione che ho provato durante la prima sfilata: era per Fendi”. Da lì non si è più fermata.
Angelica contro i bulli: ci racconti questo tuo lato meno conosciuto? “Fin da piccola non ho mai sopportato i “bulli” e mi sono sempre schierata dalla parte dei più deboli. Crescendo mi sono dedicata al volontariato con la scuola della pace, legata alla comunità di Sant’Egidio. Questa esperienza mi ha fatto misurare con molteplici realtà. Ho conosciuto anche bambini turbolenti, e con comportamenti violenti legati spesso alla rabbia repressa, o a particolari contesti familiari. Mi sono resa conto che hanno molto bisogno di essere aiutati e capiti, perché provengono da situazioni disagiate”.
Sei tra i personaggi de La Pupa e il Secchione più popolari. Quanto sei (veramente) attratta dai ‘nerd’? “Non mi piace dividere le persone in categorie. È talmente legata ad un dettaglio, ad una emozione o a un’alchimia. Considero una persona nella sua unicità e per le sue qualità. Poi essere “nerd “ non significa essere brutto! “
Sui social le vite sono sempre ‘perfette’, ma come sei nella vita quotidiana, cosa ti piace fare? “I Social sono il nuovo linguaggio e quindi comunque importante, ma ci sono le due facce della medaglia, ciò che si vuol far vedere e ciò che realmente è. Si tende a commercializzare e stereotipare un’immagine: bella, ricca e perfetta. Uso i social, in particolare Instagram, come strumento di lavoro, ma cerco di raccontare e farmi conoscere per la persona che sono condividendo momenti della mia vita nella mia quotidianità. Mi piace molto ascoltare musica ad alta voce mentre sono a casa, vedere i film fino a tarda notte… amo guidare e quando posso andare a cavallo”.
Haters, se ne hai, come ti comporti con gli odiatori? “Gli haters si nascondono dietro una tastiera per sentirsi meno responsabili delle proprie azioni e delle conseguenze dolorose che procurano! Quindi ignoro! non approvo nessun tipo di linguaggio violento”
Tre aggettivi per descriverti: “Dolce, genuina, sensibile”.
Progetti per il futuro, cosa ti piacerebbe fare oltre la moda? “E’ ancora troppo presto per dire quello che voglio realizzare nella vita. La moda resterà per sempre il mio primo amore ma grazie alla partecipazione al programma “La Pupa e secchione e viceversa” mi si stanno aprendo nuove opportunità nel campo televisivo e cinematografico. Naturalmente tutto questo richiede studio, impegno e molta fortuna…”