Le femministe di Non Una di Meno fanno arrabbiare ancora il sindaco. Dopo essere intervenuto per chiedere l’intervento di chi di dovere per regolarizzare l’occupazione dell’ex asilo Monserrato (dopo un anno dall’occupazione), Cuttica storce il naso di fronte ad una caricatura provocatoria apparsa sul carro-vagina delle femministe al Gay Pride.
Leggi anche
Il Sindaco scopre che le femministe occupano l’ex asilo
Il primo cittadino Cuttica e il presidente del consiglio comunale Emanuele Locci sono stati raffigurati con i tacchi e fascia arcobaleno (anziché tricolore) in una specie di trenino con in testa un Salvini particolarmente allegro, il senatore pro famiglia Pillon e appunto alcun esponenti comunali che si erano espressi con molte riserve intorno alle iniziative legate al Pride.
L’accostamento voluto tra tali raffigurazioni e quella dell’organo genitale femminile mi pare un elemento di “stonatura” rispetto alla complessiva declinazione – dei contenuti e delle espressioni degli stessi – che ha caratterizzato positivamente
AL Pride.
Per questo, mentre esprimo rammarico per questa declinazione raffigurativa, che non ritengo abbia aiutato a comprendere le ragioni delle diverse posizioni in gioco, auspico che sempre più la nostra Città sappia essere luogo di confronto pacifico, di attenzione alla comprensione delle molteplici sensibilità in gioco… su tutti gli ambiti.
Gianfranco Cuttica di Revigliasco
Locci per ora non commenta ma incassa la solidarietà del suo presidente, Piero Castellano di Fratelli d’Italia: “Come Presidente del gruppo Fratelli d’Italia Alessandria – dichiara – esprimo massima solidarietà e vicinanza all’amico e Presidente del consiglio comunale di Alessandria Emanuele Locci. Al di là dei valori e delle idee politiche penso che la correttezza e il rispetto vadano sempre al primo posto. Sabato al Pride di Alessandria questo non è accaduto. Emanuele è stato deriso, umiliato ed insultato da “Non una di meno” di Alessandria ed il video è al momento postato su Facebook come se nulla fosse. Io, per decisione personale, non ho partecipato al pride del primo giugno ma trovo inopportuno e fuori luogo attacchi sia alla persona che alla carica politica durante una manifestazione che, al contrario, sarebbe dovuta essere una festa”.
Negli Anni ’80 il più noto caricaturista italiano, Giorgio Forattini, raffigurava i politici nudi (con tutto in vista), vestiti da donna, nei lettoni a fare orge, con la camicia nera (Craxi) e in tante altre situazioni grottesche e ironiche. I tempi sono evidentemente cambiati.